Punto della situazione presso l'Assessorato alle Politiche Attive del Lavoro, che cavalca velocemente verso l'impiego totale dei fondi FSE. 30 milioni di euro che entro il 2013 saranno spesi in formazione e incentivi alle imprese. Incentivi per l'innovazione tecnologica delle aziende come quelli previsti dal bando appena scaduto e per il quale sono pervenute presso il Centro per l'Impiego provinciale, oltre 675 richieste. "Riusciremo a far fronte a circa 220-250 progetti" conferma Piero Celani, Presidente della Provincia, "considerato che l'ammontare massimo dell'incentivo è di 15 mila euro per azienda e che il totale da investire ammonta a 3.300.000 euro". Il successo dell'iniziativa, secondo l'Amministrazione Provinciale, dimostra che il territorio, nonostante tutto, non è femro, anzi si mette in discussione sul mercato, pur con evidenti limiti. "La sfida" annuncia Celani, "è aiutare poi le imprese a reperire fondi per la sostenibilità delle idee".

Altra novità è rappresentata dai corsi a bando previsti per il 2012, in cui si investiranno 1.573.000 euro più 900 mila euro di integrazione, e grazie al quale saranno realizzati oltre 60 corsi che riguarderanno circa 1200 partecipanti, che avranno l'occasione di formarsi su tematiche e professioni spendibili sul piano occupazionale. Operatore Socio Sanitario, ma anche Addetto alla manutenzione di spazi verdi, specialisti di Pet Therapy, guide naturalistiche sono le professioni del domani su cui punta la Provincia prediligendo i settori che valorizzano il capitale umano e che avvantaggiano l'inclusione sociale dei soggetti svantaggiati.

La conferma è nel fatto che sono stati finanziati e avviati al lavoro dal 1 febbraio 2012, altri 120 soggetti svantaggiati, oltre ai 364 già attivi presso i 213 soggetti ospitanti che, come spiega l'Assessore Petrucci, "con 1 milione di euro aggiunti al progetto, avranno la possibilità di lavorare fino al prossimo ottobre, seguiti dai 74 tutor coinvolti per monitorare l'esperienza e accompagnare i lavoratori nell'orientamento e nella formazione".

A riprova dell'impregno che la Provincia sta mettendo, investendo nel Servizio Formazione Professionale e Politiche Attive del Lavoro, sono stati presentati anche i dati relativi ai servizi erogati dai Centri per l'Impiego di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto. Le strutture registrano un aumento significativo fra 2010 e 2011 soprattutto per quanto riguarda l'accoglienza (da 579 contatti a 833), il collocamento mirato (da 751 a 1043 utenti), servizio moblità/LSU (da 2 a 149). Servizi utili e gratuiti per la cittadinanza sono anche quelli relativi all'incrocio tra domanda e offerta, che va incontro alle esigenze delle imprese coniugando le loro disponibilità con la ricerca di occupazione dei richiedenti, e il servizio sulla creazione d'impresa che offre consulenze personalizzate a chi intenda avviare un'attività imprenditoriale.