La Confcommercio segnala che dal 10 febbraio è entrato definitivamente in vigore il decreto legge sulle "semplificazioni" che ha previsto significative novità anche per le imprese commerciali, turistiche e dei servizi. In particolare è stato stabilito che le imprese costituite in forma societaria, che non hanno ancora comunicato al Registro Imprese Camerale il proprio indirizzo di posta elettronica certificata (PEC), nonostante la già intervenuta scadenza del 29 novembre 2011, potranno ottemperare a tale obbligo sino al 30 giungo 2012. Per le imprese di produzione di pane (per le rivendite c'erano già specifiche deroghe) è stata prevista la possibilità di mantenere aperto al pubblico il proprio esercizio di produzione e quindi di rivendita di pane al dettaglio, anche durante la domenica e nei giorni festivi.

"Quest'ultima opportunità - evidenzia il direttore Giorgio Fiori - non è stata ovviamente gradita dalla categoria perché non ne sussistevano assolutamente le necessità (salvo per le zone turistiche rivierasche che già comunque l'adottavano) per cui ci sarà una scarsa adesione da parte dei panifici locali, se non altro per il fatto che il mestiere del fornaio, con gran parte del lavoro svolto in orari notturni, è già piuttosto massacrante e dunque il riposo festivo per titolari e dipendenti (sempre più difficili, tra l'altro, da trovarsi) è pressoché d'obbligo". Per quanto invece riferito alla PEC lo stesso Fiori ricorda che "Confcommercio ha in essere già da tempo una specifica convenzione con Telecom, che prevede la gratuità per i primi 6 mesi ed il costo di un solo euro per i mesi successivi e che comunque è bene che tutte le imprese, anche quelle non obbligate, si dotino al più presto di una loro propria casella di posta elettronica certificata, per essere al passo dei ritmi sempre più veloci dei tempi moderni".