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Il Pd scende in campo per difendere il diritto alla cittadinanza per i bambini nati in Italia

San Benedetto del Tronto | Il 21 novembre scorso il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha fatto un appello al Parlamento affinchè si arrivasse al più presto al riconoscimento della cittadinanza italiana ai figli degli immigrati.

Silvano Evangelisti

A parlare a nome del Pd sambenedettese è il consigliere comunale Silvano Evangelisti: "Se il Presidente della REPUBBLICA , che è senza dubbio la figura istituzionale di riferimento per tutti gli italiani sente la necessità di arrivare ad esortare in maniera cosi decisa il parlamento significa che la modifica di questa legge è oramai una questione prioritaria e deve essere affrontata al più presto.

Ecco il motivo per il quale, il gruppo del Partito Democratico, propone oggi al consiglio comunale di votare questo ordine del giorno. Un ordine del giorno che, unito a quello di tanti altri comuni che già lo hanno fatto e alle tante iniziative che si stanno portando avanti, può rappresentare un ulteriore contributo affinchè il parlamento di decida una volta per tutte a modificare l'attuale legge.

E' una assurdità infatti che bambini nati in italia non diventano italiani già alla nascita. Chi nasce in Italia da genitori stranieri non ha oggi gli stessi diritti di chi nasce da genitori italiani. Questo rappresenta una situazione di disuguaglianza e di ingiustizia; ed è in netto contrasto con l'articolo 3 della nostra costituzione che garantisce che tutti i cittadini abbiano pari dignità sociale e siano uguali di fronte alla legge senza alcuna distinzione.

Attualmente nel nostro paese vivono circa 5 milioni di persone di origine straniera. Molti di loro sono bambini e ragazzi nati e cresciuti in italia ma che non possono accedere alla cittadinanza, se non in maniera ristretta e complicata.

Siamo tutti consapevoli che i cittadini stranieri contribuiscono oggi in maniera determinate allo sviluppo e alla crescita dell'economia del nostro paese e le nascite in italia di bambini con genitori stranieri é in costante aumento da alcuni anni.

Dai 22.000 bambini nati nel 1999 si è passati ai circa 72.000 del 2008 e ai 77.000 nel 2009 secondo l'ultimo dato ISTAT diffuso. Al Primo Gennaio 2010 gli stranieri residenti nati in Italia erano oramai 572.000. Solo nella nostra città gli stranieri residenti e nati italia, con meno di 18 anni, sono 574 al 31 dicembre 2011.

Molti di loro probabilmente non hanno mai conosciuto il paese di origine dei loro genitori , essi vanno a scuola con i nostri figli, vivono come i loro coetanei italiani, sono a tutti gli effetti parte integrante della nostra società ma non hanno la cittadinanza italiana alla nascita perche la legge non lo permette.

L'attuale legge infatti regola la modalità di acquisizione della cittadinanza alla nascita in base al principio dello "IUS SANGUINUS". In base a questo principio infatti la cittadinanza è imperniata sull'elemento della discendenza o della filiazione; e se il minore è nato in italia ma i genitori non sono cittadini italiani, il figlio non acquista la cittadinanza italiana.

Può diventare cittadino italiano solo al compimento del 18 esimo anno di eta e solo con la dimostrazione di avere risieduto regolarmente ed ininterrottamente in italia sino al compimento della maggior età.

Le altre due possibilità di acquisizione della cittadinanza italiana per uno straniero sono con il matrimonio o per naturalizzazione. Attraverso il matrimonio lo straniero che sposa un o una cittadina italiana dopo una residenza di due anni acquisisce la cittadinanza italiana oppure attraverso la naturalizzazione acquisisce la cittadinanza italiana lo straniero che risiede per 10 anni ininterrottamente sul territorio nazionale. La conseguenza di questa normativa è che acquisire la cittadinanza in italia è molto, molto più difficile rispetto agli altri paesi d'Europa.

La proposta di modifica presentata in parlamento da 114 senatori parte dal presupposto che la cittadinanza è uno strumento essenziale per una effettiva integrazione nella società e soprattutto è una questione di giustizia e di equità.
Per questo la proposta di modifica prevede di passare dallo "IUS SANGUINUS" al principio dello "IUS SOLI": è cittadino italiano chi nasce sul suolo italiano. Il territorio dove nasci è l'elemento determinante per aquisire la cittadinanza.

Del problema della cittadinanza per gli stranieri che nascono in italia si discute oramai da molto, molto tempo e la maggior parte dei partiti, di centro di destra e di sinistra, si sono sempre espressi in maniera favorevoli alla modifica dell'attuale legge ma nonostante tutto ancora essa non viene cambiata. Anche per questo motivo tante sono le iniziative che vengono fatte per sollecitare il parlamento a fare questa riforma.

Una iniziativa molto importante è sicuramente quella che sta portando avanti il Comitato "L'italia sono anch'io"; una vastissima rete di associazioni e di cittadini che stanno in questi giorni promuovendo una campagna di raccolta firme proprio a sostegno della modifica della legge. Anche a San Benedetto il comitato è presente e nel mese di febbraio saranno organizzati diversi incontri per raccogliere il più alto numero di firme possibili.

Un'altra iniziativa di grande valore simbolico è invece quella promossa dal Presidente della Provincia di Pesaro Matteo Ricci che ha deciso di concedere la cittadinanza onoraria a oltre 4000 bambini figli di immigrati che lavorano nel nostro paese . Una cerimonia molto apprezzata anche dal presidente della Repubblica e
che ha visto la consegna a questi bambini di un tricolore , di una copia della costituzione , di una maglietta della nazionale e di un attestato con su scritto " SEI ITALIANO".

Una iniziativa che è stata raccolta da tanti altri enti e per la quale invito il nostro comune a fare la stessa cosa per dare un ulteriore segnale di attenzione verso questo problema.

Cosi come bene ha fatto l'amministrazione comunale ad aderire alla campagna informativa "18 ANNI in COMUNE" promossa dall'Anci in collaborazione con Save the children e rete G2 . I cittadini stranieri nati in italia vengono informati che al compimento del 18 anno di eta hanno un anno di tempo per richiedere la cittadinanza italiana . Nella nostra città sono 30 i ragazzi stranieri nati in italia che nel 2012 compiranno 18 anni e che hanno quindi la possibilità di avere la cittadinanza se durante l'anno ne faranno richiesta. Una informativa del comune li metterà a conoscenza della possibilità di esercitare questo diritto.

Spero quindi che questo ordine del giorno che abbiamo presentato oggi possa essere votato all'unanimità dal consiglio comunale e contribuire insieme alle tante altre iniziative a non far cadere nel vuoto l'appello del Presidente della Repubblica".

 

 

 

 

 

 

 

 

11/02/2012





        
  



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