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M5S: "Gas Plus fornisca dati sui rischi sanitari e geologici"

San Benedetto del Tronto | Diramata la richiesta di integrazioni per avere ulteriori chiarimenti sugli effetti negativi connessi al deposito di gas. Critiche anche alle scelte in materia energetica del governo centrale mentre le firme anti-Gas Plus salgono a 2500.

Il dottor Serafini (a sinistra) con alcuni esponenti del MoVimento 5 Stelle

Diversi sono i punti ancora da scandagliare in merito alla questione stoccaggio gas, secondo il Movimento 5 Stelle; effetti negativi sulla salute e rischi geologici costituiscono gli aspetti più controversi e in relazione ai quali si invita la Gas Plus a chiarire la propria posizione.

I grillini chiedono l'azzeramento totale di emissioni di micropolveri, sia nei due anni previsti per la costruzione dei sei pozzi in programma, sia nella successiva fase di funzionamento della centrale; che l'emissione di PM10 nella zona interessata superi già i limiti consentiti dalla legge, è stato peraltro riconosciuto dalla stessa Gas Plus. Vengono ribaditi gli effetti negativi sanitari, già sollevati dal M5S nell'assemblea sulla presentazione della diffida, che si è svolta lo scorso 17 dicembre. In quell'occasione il dottor Giovanni Vantaggi dell'Isde Umbria aveva documentato la correlazione tra inalazione di micropolveri e sviluppo di patologie cardiocircolatorie, neoplasie e malattie legate al neurosviluppo sul feto.

"Manca uno studio dettagliato della situazione geologica, specie in profondità. - spiega il geologo Serafino Angelini, introducendo l'altro punto su cui si chiede di far luce e che nei giorni scorsi ha generato un sovrapporsi di posizioni discordanti tra esperti del settore - Le pubblicazioni in nostro possesso dimostrano che è impossibile impedire la risalita del gas in superficie ed è un errore considerare la roccia di copertura perfettamente integra".

Non è da sottovalutare inoltre, sempre in relazione ai rischi geologici, l'attività neotettonica che si registra nelle nostre zone; anche le scosse strumentali, seppur di lieve entità, muovono il terreno in profondità; inoltre i cicli di carico e scarico di gas che si prospettano nella fase di funzionamento, non sono propriamente un'attività naturale in quanto indotti. "Non si può prescindere da questo rischio; - prosegue Serafini - chiediamo che si fornisca una cartografia dettagliata di lineazioni tettoniche, faglie e fratture della zona in questione, affiancata dalla quantificazione di edifici e abitanti coinvolti".

Evidenziati anche i rischi relativi alle emissioni di agenti inquinanti nell'atmosfera. Un misurazione è stata già effettuata ma, ad avviso del M5S, non è sufficientemente specifica poiché si è basata sui parametri della stazione meteo di Falconara Marittima, diversi da quelli dell'area interessata. Posto che a determinare la dispersione aerea degli inquinanti, sono i fattori meterologici (in particolare direzione e intensità del vento), si chiede una nuova valutazione che tenga in considerazione le caratteristiche orografiche della zona specifica.

Critiche mosse anche al governo centrale che ha in progetto la costruzione di cinque nuovi gasdotti e undici nuovi rigassificatori che incrementerebbero di circa 130 miliardi di metri cubi l'apporto di gas: una strategia giudicata ridondante dato che le infrastrutture presenti sul territorio nazionale soddisfano abbondamentemente il fabbisogno energetico che nel 2010 è stato quantificato in 83 miliardi di metri cubi di gas.

"Gas Plus - concludono i grillini - dipinge San Benedetto come una città che fa dell'attività estrattiva una risorsa imprescindibile, dimenticando la sua precipua vocazione turistica e più in generale legata al settore dei servizi, favorita peraltro dalle peculiarità naturali del suo territorio".

Il documento in sei punti in cui si invita  la Gas Plus a fornire delucidazioni è stato diramato ai Ministri dello Sviluppo Economico e dell'Ambiente, ai presidenti della Giunta regionale e della Provincia e al sindaco di San Benedetto. Nel frattempo le firme raccolte per la fiaccolata contro la costruzione della centrale che si svolgerà domani salgono a 2500.

13/01/2012





        
  



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