Ripaberarda: decapitato lalbero di Natale
Castignano | Non tutti, a Ripaberarda, hanno accettato lalbero natalizio che lamministrazione comunale di Castignano ha fatto allestire per gli 813 residenti della frazione meglio nota come La Troia.
di Cava Luigi
L'abete decapitato a Ripaberarda
Infatti, proprio a ridosso delle mura del borgo in cui campeggiano piazza Priamo, via Enea, via Anchise, sulla piazza antistante la chiesa di Sant'Egidio, lo "spelacchiato" abete di Natale è stato segato di netto nella parte centrale dell'esile tronco.
Era già accaduto due anni fa che l'alberello di Natale recapitato a Ripaberarda dal Comune di Castignano venisse lanciato sotto una scarpata e per tale ragione quest'anno i dipendenti comunali incaricati dell'allestimento, avevano pensato di bloccarlo con quattro robuste catene ben saldate a terra con degli stop fissati sull'asfalto.
Che il misero abete attirasse l'attenzione dei passanti per la miseria delle luminarie e delle decorazioni pressoché invisibili, è un fatto innegabile, ma che dovesse pure pagare con la "decapitazione", mette un po' di tristezza addosso!
Quel povero albero, in fondo, non era altro che un prigioniero in catene. Le stesse che spesso legano animali e uomini ad un destino che vorrebbero diverso.
Per spezzare quelle catene e finalmente liberarlo dall'umiliazione riservatagli da chi lo aveva addobbato in modo così indecoroso, c'è da sperare che chi ha la responsabilità di fare l'albero di Natale riconosca la giusta importanza dei valori che esso rappresenta.
Nessuno se la prenderebbe con un abete ricco di luci, festoni e palle colorate. Ecco, il lieto fine di questa storia sarebbe poter convincere gli amministratori a fare il prossimo albero di Natale con maggiore criterio, con più impegno e, perché no, con un po' di Amore.
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27/12/2011
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