Ma è giusto falsificare la realtà ai piccoli o è giusta una piccola dose fiabesca per un infanzia felice?

 

Il fatto è che è il genitore a dover decidere quando e se far uscire il bambino dalla fase infanzia, imbottendolo di un'alta dose di consapevolezza. Oppure è il bambino che decide di mantenere o bloccare l'effetto magia?

 

Probabilmente gli adulti sentono la necessità di preservare la purezza delle credenze fanciullesche, in attesa che in loro maturi una consapevolezza che li porti a comprendere la realtà. La psicologia infantile insegna che i bambini a volte giocano con la verità, aggrappandosi alle credenze. 

 

Dire che Babbo Natale non esiste non è sbagliato,ma è necessario attendere il giusto momento per trasformare un valore simbolico in un significato educativo. Non si può privare un bambino dei fondamenti del suo essere innocente, spensierato e fantasioso. La crescita impone l'accettazione di una realtà ben diversa da come si immagina, almeno durante l'infanzia...lasciamoli sognare. 

"Non vi è nulla di più triste che svegliarsi la mattina di Natale e scoprire di non essere un bambino" (Erma Bombeck)