Nello scorso mese di agosto, ignoti, senza lasciare segni di effrazione, si erano introdotti presso un'abitazione sita al 4° piano di via Sabotino, rubando 900 euro in contanti ed alcuni orologi di valore. A seguito della denuncia, presentata al ritorno delle vacanze, dal proprietario dell'immobile, il personale appartenente al Posto Segnalamento e Documentazione del Commissariato della P.S. si è recato sul posto ed ha eseguito specifici ed approfonditi rilievi tecnici.

I successivi accertamenti dattiloscopici della Polizia Scientifica hanno consentito di appurare che uno dei frammenti di impronta papillare repertati, esattamente quello rilevato sull'anta a specchio dell'armadio della camera matrimoniale, corrispondeva senza ombra di dubbio, al dito medio della mano sinistra della diciassettenne M.C. di cittadinanza serba classe '94 e con precedenti specifici per furto in abitazione.
Il 17 novembre scorso, la stessa, già tratta in arresto dalla Polizia di Stato di Roma perché sorpresa con altra ragazza minore a rubare in un appartamento della capitale, veniva deferita alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Ancona per il reato di furto aggravato.

Inoltre personale della sezione anticrimine del Commissariato, a seguito di laboriose indagini tecniche, ha denunciato a piede libero P.S. albanese classe '82 per ricettazione in quanto consapevole della sua provenienza delittuosa acquistava un cellulare provento di furto in quanto sottratto ad una persona all'interno di un bar di Centobuchi.