Tante nuove idee per valorizzare il travertino
Ascoli Piceno | Tavola rotonda al Forte Malatesta con esperti, amministratori e operatori

Ad aprire i lavori dell’incontro, svoltosi davanti a una folta platea di pubblico e operatori, è stato l’Assessore provinciale alla Cultura e alle Tradizioni Locali Andrea Maria Antonini che, dopo aver ringraziato le quattro Amministrazioni comunali coinvolte nell’iniziativa ( Acquasanta T., Ascoli P., Spinetoli e San Benedetto del T.), ha ribadito “l’importanza di agire in una prospettiva sinergica con tutti i referenti del territorio con l’obiettivo non solo di ottimizzare le risorse e le tante idee in cantiere, ma anche di promuovere un settore strategico e di rilievo come quello della lavorazione del travertino”.
“Attualmente – ha spiegato il prof. Gregori – a lavorare nelle cave di Acquasanta ci sono soltanto 14 addetti: un numero assai ridotto rispetto alle potenzialità di un settore che, da sempre, contraddistingue l’imprenditorialità e la maestria artigiana del nostro territorio”. Gregori si è poi soffermato su altri aspetti salienti come l’importanza del marchio e del fattore differenziale del travertino, la complessa questione delle autorizzazioni, l’urgenza di realizzare percorsi formativi mirati e soprattutto l’opportunità di incentivare l’apertura di nuove cave creando occupazione in un entroterra che sta vivendo un evidente periodo di difficoltà. In conclusione del suo intervento ricco di spunti e di approfondimenti, il prof. Gregori ha voluto ricordare una regola indispensabile, a suo avviso, per la ripresa economica “è fondamentale – ha sottolineato - che il territorio diventi un luogo di competizione e che i cittadini siano pronti alla competizione, e che non si sentano abbandonati”.
Infine, dopo gli interventi di Gino Sabatini (vice presidente della Camera di Commercio di Ascoli), del noto scultore Giuliano Giuliani, del geologo Andrea Cavucci, di Claudio Michetti direttore del Simposio di Scultura e di Andrea Esposito consigliere dell’A.N.C.E, si è tenuto l’alto contributo del prof. Stefano Papetti che, dopo aver spiegato il forte legame tra il travertino e l’acqua, ha illustrato le procedure e le azioni avviate dal Comune di Ascoli per ottenere l’ambito e prestigioso riconoscimento di patrimonio dell’UNESCO.
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01/09/2011
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