In epoca non sospetta noi di Alleanza per L'Italia abbiamo voluto costruire la casa comune dei moderati all'interno della coalizione che sostiene Giovanni Gaspari. C'è stato un avvicinamento reciproco. L'incontro è nato da un lato dalla nostra volontà di allontanarci dai rissosi candidati sindaci del centrodestra locale e dall'altro dalla volontà della coalizione di centrosinistra di liberarsi dai condizionamenti di Rifondazione.

Alla rissa mediatica tra Gabrielli e Calvaresi noi non abbiamo voluto partecipare. Essa non aveva alla base gli interessi della Città ma una faida fatta di personalismi che non ci è mai appartenuta. Noi avevamo altro da coltivare che non il rancore ed il risentimento personale; avevamo l'interesse dei nostri concittadini e lo sviluppo sostenibile del nostro territorio. Con il motto preso a prestito da Massimiliano I "Bella gerant alii, tu felix Austria nube" (mentre gli altri fanno la guerra, tu Austria fortunata prepara le feste nunziali), abbiamo subito voluto dar modo ai moderati di avere una casa nel centrosinistra, adoperando lo strumento politico del "Laboratorio Marche" di cui noi possiamo vantare la primogenitura nell'attuale coalizione che ha portato alla vittoria di Giovanni Gaspari, al quale continua ad andare in nostro sostegno incondizionato.

Siamo stati premiati con un aumento di quasi sei volte del nostro precedente dato elettorale (regionale) ed oggi rappresentiamo un valore aggiunto per il Sindaco Gaspari; ad oggi siamo l'unico nucleo di condensazione dei moderati che nella coalizione vogliono contribuire alla governabilità della Città senza chiedere incarichi. Ci sembra molto.

L'esperienza di Milano con Tabacci (API) superassessore all'economia nella squadra di Pisapia è solo la punta dell'iceberg di una esperienza da realizzare su tutto il territorio nazionale; anche se i vertici regionali PD prediligono la intesa con SEL e UDC e condizionano negativamente la politica locale.

Dott. Vincenzo Rosini. Capolista API elezioni SBT.