Dopo i 35 anni i laureati guadagnano più dei diplomati
Ascoli Piceno | Investire nella propria istruzione si conferma una scelta premiante, così come in passato, per i giovani.

Un gruppo di neolaureati (Foto d'archivio)
I nostri laureati, infatti, guadagnano di più rispetto ai diplomati e raggiungono tassi di occupazione più elevati. A segnalarlo è il Cup, Consorzio Universitario Piceno, che ha elaborato l'ultima indagine in materia curata da Isfol, Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori.
Da questa indagine emerge come i giovani che decidono di investire su se stessi scommettendo sull'aumento della propria formazione e acquisendo un titolo di istruzione universitario, ottengono risultati migliori rispetto a chi decide di entrare nel mercato del lavoro con un diploma di scuola secondaria. Ne deriva che i giovani laureati guadagnano più dei diplomati e, in prospettiva, hanno tassi di occupazione più elevati.
L'offerta formativa universitaria picena promossa dal Consorzio Universitario Piceno e attivata dall' Università di Camerino, dall'Università di Macerata, dall'Università Politecnica delle Marche e dall'Istituto Superiore di Scienze Religiose "Mater Gratiae" è molto ricca e risponde alle richieste occupazionali offrendo i seguenti corsi di laurea:
Ad Ascoli Piceno i Corsi di Laurea in Scienze dell'Architettura (classe L-17), Disegno Industriale e Ambientale (classe L-4), Laurea Magistrale in Architettura (classe LM-4), Laurea Magistrale in Design (classe LM -12), Tecnologie per la conservazione ed il restauro (classe L-43), Informatica (classe L-31) - curriculum Informatica industriale, Infermieristica (SNT/1), Scienze religiose, a Spinetoli i Corsi di Laurea in Scienze Politiche (classe L-36), Discipline dell'Unione Europea, relazioni internazionali e cooperazione - curriculum relazioni internazionali (L-36 & L-37), Scienze dell'educazione e della formazione - indirizzo Educatore sociale (L-19), a San Benedetto del Tronto i Corsi di Laurea in Biologia della nutrizione (classe L-13) ed Economia e commercio (classe L-18 e L-33).
Il Consorzio Universitario Piceno, inoltre, opera affinché il percorso universitario trovi completamento in corsi specialistici di livello superiore o master finalizzati alla formazione di figure professionali da inserire nel mondo del lavoro. Il divario retributivo dei laureati rispetto ai diplomati, infatti, riferito ai soli lavoratori dipendenti è pari ad oltre il 16% sia nella classe di età compresa tra 15 e 24 anni sia tra 25 e 34 anni per poi aumentare sistematicamente nel corso della carriera lavorativa.
Nello specifico l'Isfol, che ha analizzato dati Istat e Miur aggiornati al 2010, ha ipotizzato uno scenario che vede i diplomati in condizioni mediamente migliori nella fascia di età fino ai 34 anni. Nella classe di età compresa tra 25 e 34 anni il tasso di occupazione dei giovani diplomati è superiore di oltre un punto percentuale rispetto ai laureati, ma nella fascia di età successiva, da 34 a 44 anni, il tasso di occupazione dei laureati sopravanza di quasi 7 punti percentuali quello dei diplomati.
In particolare, fino a 34 anni il tasso di occupazione rilevato dall'istituto per i diplomati della secondaria è pari a 68,3, contro la quota 67,0 raggiunta da laureati, anche in possesso di perfezionamenti, specializzazioni o master. Se si misura lo stesso dato nella fascia da 35 a 44 anni, quello dei lavoratori in possesso solo della maturità si ferma all'80,8, mentre i `dottori' fanno registrare un sensibile incremento fino a quota 87,6.
Il divario si allarga ulteriormente se ci si sofferma sui guadagni mensili: in media un laureato percepisce 1.626 euro al mese, ovvero il 28,9% in più di un diplomato, che si attesta a 1.261 euro. Se però fino a 44 anni il divario non supera i 300 euro, tra i 55 ed i 64 anni di età sfiora i 500 euro mensili: un diplomato, sempre in media, prende 1.524 euro, mentre un laureato 2.066.
"Il Consorzio Universitario Piceno - ha commentato il presidente del CdA del Consorzio Universitario Piceno, Renzo Maria De Santis, nel concordare l'offerta formativa con le Università, presta molta attenzione al mercato del lavoro di medio e lungo termine, analizzando e sviluppando i dati sopracitati e quelli di Alma Laurea per dirigere le attività di didattica e ricerca verso quei settori che trovano maggior riscontro nell'applicazione economico, sociale e culturale.
In questo momento particolarmente difficile, è importante restituire al territorio il suo ruolo adeguato alle nuove esigenze di mercato e di tecnologie scientifiche e culturali. Questo è possibile realizzarlo utilizzando la conoscenza proveniente dalle competenze universitarie, in particolare da quelle presenti nel Piceno che oltre al loro valore, garantiscono un facile e veloce accesso alla collaborazione".
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19/06/2011
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Betto Liberati