Le operatrici Socio Assistenziali, 12 donne, che prestano servizio negli Asili Nido Comunali di Ascoli Piceno, chiedono il riconoscimento della propria professionalità ed il rispetto della loro dignità di lavoratrici.

A Novembre 2010 hanno scritto così al Direttore Generale Dott. Minicucci " a distanza di circa 14 anni dall' emanazione dei profili e da circa 8 anni dalle ulteriori leggi deliberanti in ambito dell' autonomia professionale, rileviamo una mancata applicazione all'interno degli Asili Nido della figura professionale dell'O.S.A. ed aggiungono che il sistema così come è presenta notevoli rischi per disorganizzazione del lavoro, mancata realizzazione della propria figura professionale, difficoltà di erogazione delle prestazioni e carenza di assistenza del bambino."

La UGL ha ripetutamente sollecitato il Direttore Generale a fissare un incontro con le O.S.A., ritenendo innanzitutto l'incontro con le lavoratrici un atto di sensibilità nei confronti di chi svolge un delicato ed importante lavoro, come l'assistenza al bambino negli asili nido.

Il 12 Aprile 2011 la UGL Autonomie Locali ha ripreso carta e penna ed ha scritto al Dott. Minicucci
" stiamo rimanendo delusi dall'impegno preso ad approfondire la questione ed incontrare le operatrici Socio Assistenziali; né può valere ad alibi del ritardo il cambio avvenuto del Dirigente al Personale".

"Siamo giunti - dicono dal sindacato - a fine Maggio, alla vigilia della chiusura degli Asili Nido; due dei tre Asili Nido di Ascoli Piceno chiuderanno il 30/ giugno mentre l'Asilo Nido di Buonarroti rimarrà aperto anche per tutto il mese di Luglio a garanzia di un minimo servizio complessivo alle famiglie. Sono passati 6 mesi dalla prima richiesta d'incontro ed oramai siamo stufi di attendere .Se il Dottor Minicucci farà ancora orecchie da mercante, la UGL dichiarerà immediatamente lo stato di agitazione delle O.S.A."