Il ristorante San Giacomo di Monteprandone ha portato la Cucina dello Spirito in veste di rappresentante della regione Marche alla seconda edizione parigina del Cookbook fair 2011 (3 - 6 marzo) che quest'anno ha visto premiare il volume "Storia dell'alimentazione, della cultura gastronomica e dell'arte conviviale nelle Marche", di Ugo Bellesi, Ettore Franca e Tommaso Lucchetti, edito da Il Lavoro Editoriale, come secondo miglior libro del mondo al Gourmand Cookbook Awards 2011.

Una fiera impreziosita dall'eleganza parigina e interamente dedicata alla gastronomia di qualità di tutto il mondo dove chef di grande fama si sono esibiti, scambiandosi ricette e tecniche culinarie, fra stand di aziende produttrici e conferenze.

In questo scenario, dove cultura e gastronomia hanno condiviso la poltrona di ospite d'onore, lo stand della Cucina dello Spirito ha accolto più di duemila visitatori che hanno degustato con entusiasmo pietanze selezionate tra autentici piatti d'identità regionale: dall'olio di olive tenere ascolane dell'oleificio Silvestri di Ascoli Piceno e dalle celebri olive ripiene fritte all'ascolana ai pregiati tartufi dei monti Sibillini, dalla galantina di pollo ai formaggi di fossa e al pecorino, dal ciavuscolo di Fermo al salame lardellato di Fabriano e alle alici salate di San Benedetto del Tronto, concludendo con dolci nostrani come la cicerchiata, tipico dolce di Carnevale e il serpe natalizio di Falerone, sapientemente accompagnati dal mistrà della distilleria Varnelli di Muccia.

Tali prelibatezze sono state abbinate all'eccellenza dell'enologia marchigiana: fra i rossi hanno sfilato il Marco Aurelio, lo Josè e il Franco Nero della Tenuta del Giglio di Monteprandone, il Rosso Piceno Superiore della cantina Cherri di Acquaviva Picena, il Cimerio - Rosso Conero della cantina Moncaro di Montecarotto, il Lacrima di Morro D'Alba della cantina Marotti Campi e, fra i bianchi, il Pecorino della cantina Cherri e il Verdicchio della cantina Bucci di Ostra Vetere.

Grande è stata la soddisfazione per i consensi ricevuti e per la dimostrazione di quanto la gastronomia "di marca" venga apprezzata e stimata su banchi di prova internazionali come quello del Paris Cookbook Fair 2011, evento che ricorda come la gastronomia sia un'arte che merita di essere elevata sempre più a strumento di promozione turistica, insieme a tutti i talenti della nostra Regione.