IDV:" Nel Consind un dissesto da 7-8 milioni di euro"
Ascoli Piceno | Una delegazione del partito di Di Pietro ha incontrato i dipendenti del consorzio per fare il punto sulla situazione. Cardilli: "una gestione scellerata. Urgente valutare la posizione di Picena Depur".

Durante l'incontro si è rivelato sono stati chiariti una serie di aspetti anche relativi alla pessima gestione degli scorsi anni e purtroppo si è manifestata la grande preoccupazione dei dipendenti dell'ente che rischiano di vedersi privati del proprio stipendio già dal mese prossimo, con inquietanti ripercussioni su decine di famiglie.
"Come Italia dei Valori - dichiara Andrea Cardilli - chiediamo a gran voce di convocare con urgenza il Consiglio di Amministrazione non appena in questo si ricostituirà il settantacinque percento dei membri, non potendo più tollerare che il Comune di Ascoli Piceno e la sua Giunta continuino a rimandare con continui atti di rinvio tale riorganizzazione, che comporta un aggravio insostenibile di spese e debiti".
L'IDV ritiene che il presidente Celani, in qualità di commissario dell'ente, abbia commesso una serie di gravi inadempienze, favorendo il comportamento scorretto di diverse aziende che, approfittando di tale situazione e della noncuranza del commissario, non hanno versato la loro quota di competenza. L'ammanco imputabile a tale comportamento, secondo Italia dei Valori, sarebbe stimabile in 7/8 milioni di euro.
"Auspichiamo - continua Cardilli - che il sindaco Castelli e il presidente Celani vengano in soccorso dello stesso consorzio prevedendo nel bilancio il conferimento degli oneri di urbanizzazione in questi anni incamerati, che sono stati assorbiti nelle casse comunali a fronte di opere mai realizzate.
Reputiamo, in proposito, fondamentale valutare con urgenza la posizione di PICENA DEPUR, che sembrerebbe essere la principale causa del dissesto economico del consorzio, senza ulteriori indugi o tentennamenti".
"Ci opporremo - conclude Cardilli - in ogni modo e con ogni strumento a nostra disposizione allo scellerato tentativo che il commissario Celani sta portando avanti, ovvero quello di "accaparrarsi" tutta l'urbanistica del consorzio. Dinanzi alla manifesta incapacità e alla incompetenza dell'attuale commissario, che poco (e male) e fatto, l'Italia dei Valori si batterà affinché la pessima gestione di questi anni non sia fatta pagare ai dipendenti del consorzio e a tutti i cittadini dei Comuni del Piceno, poiché sarebbero questi, in ultima istanza, a doversi accollare i milioni di debiti. Per i nostri Comuni, che già hanno visto ridotti al lumicino i trasferimenti centrali per via dei tagli orizzontali del Governo, tale rischio potrebbe comportare solo un'unica, terribile conseguenza: il dissesto finanziario".
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17/02/2011
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Betto Liberati