Fotovoltaico, PD: La delibera della Provincia è inefficace? Revochiamola!
Ascoli Piceno | Il Gruppo Consiliare Provinciale del Partito Democratico presenta una proposta di delibera per la revoca dellatto giudicato illegittimo e penalizzante per leconomia picena.
di Redazione
Mandozzi, D'Angelo
"La deliberazione di Consiglio Provinciale n° 29 del 16 luglio 2010 che aveva modificato il Piano Territoriale di Coordinamento inserendo una serie di vincoli e condizioni che di fatto non consentivano la realizzazione di impianti fotovoltaici a terra nella provincia di Ascoli Piceno, è priva di efficacia e quindi di essa non va tenuto conto. A tale determinazione, scaturita dopo l'emanazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico delle linee guida nazionali ed alla individuazione dei siti non idonei da parte della Regione Marche, è addivenuta la stessa Provincia che, nel costituirsi in giudizio presso il TAR Marche avverso un ricorso presentato da un'azienda privata, ha espressamente dichiarato che la deliberazione 29/2010 è inefficace".
Ecco perché i dirigenti provinciali del Partito Democratico, che in consiglio si erano fortemente opposti all'approvazione dell'atto ritenendolo illegittimo, hanno presentato una proposta di delibera per la sua revoca, chiedendo che venga posta all'ordine del giorno del prossimo Consiglio Provinciale.: "Essa continua a produrre i suoi effetti - dichiarano - ed è quindi necessario che il Consiglio Provinciale la annulli".
"E' paradossale, oltre che irresponsabile - afferma il capogruppo Emidio Mandozzi - che l'Amministrazione Provinciale in sede giudiziaria, per non essere condannata, dichiari l'inefficacia della deliberazione e dall'altro la tenga ancora in piedi non proponendo al Consiglio Provinciale la sua revoca".
Una delibera "palesemente illegittima", secondo il PD, "perché già erano state approvate le linee guida nazionali che escludevano esplicitamente qualunque competenza della provincia".
"Hanno voluto testardamente approvare questa delibera - aggiungono i democatici - con il falso alibi della salvaguardia ambientale garantita dalle norme nazionali e da quelle regionali producendo volutamente gravi danni all'economia picena ed alle tante aziende, imprenditori, dipendenti che operano in tale settore che sono stati in questi mesi ingiustamente penalizzati rispetto agli altri territori marchigiani e di fuori regione. Con la nostra proposta di revoca - concludono - vogliamo evitare ulteriori penalizzazioni al nostro territorio già così fortemente da una grave crisi economica".
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20/01/2011
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Betto Liberati