Incontro rappresentanze sindacali
San Benedetto del Tronto | Il 6 dicembre scorso si è svolto un incontro delle rappresentanze sindacali della Dirigenza Medica della ZT12 di San Benedetto con il Direttore di Zona Dr. Novelli, in cui sono state ribadite a gran voce le gravi questioni.
In particolare i Medici, che tutti i giorni sperimentano la grave carenza di personale ormai in tutte le Unità Operative dell' Ospedale, spendendo tutte le proprie energie nel tentativo di risolvere al meglio le questioni annose che si trovano ad affrontare nel loro lavoro quotidiano, hanno posto una serie di domande cui attendono precise risposte.
-Rispetto alla forte preoccupazione per le incertezze relative al turn-over del personale,quanti dei Dirigenti Medici di I livello assunti con contratti a termine, vedranno rinnovato il loro incarico?
La regione Marche ha dichiarato che si porrà l'obiettivo di garantire il 70% del turn-over, nonostante i fondi statali copriranno solo il 20% del turn-over.
Questo vorrà comunque dire impossibilità di prorogare i contratti per decine di dipendenti precari e
si tradurrà in una riduzione dei servizi per l'utenza e/o in una minore qualità dell'assistenza, quindi in un indebolimento del servizio pubblico e del supporto che questo fornisce alle famiglie.
-Quando verranno effettuati i concorsi per l'assunzione dei dirigenti Medici di II livello(ex Primari) nelle U.O. prive di queste figure?
E' chiaro che la carenza di sette primari incide pesantemente sulla organizzazione delle singole U.O., ma la possibilità di rinnovarne molti in uno stesso periodo potrebbe essere colta come una opportunità da parte della ZT12 per dare una precisa caratterizzazione al nostro Ospedale .
-In quali tempi verrà colmato il gap di risorse tecnologiche e di personale tra il nostro Ospedale e quello di Ascoli Piceno?
Nell'ottica di uno sviluppo complementare tra i due Ospedali della nostra Provincia in vista di una unica azienda ospedaliera, è chiaro a tutti che ad Ascoli è stata destinata e attivata l'emodinamica, ma non risulta che siano state completate le procedure per l'istituzione della Neurochirurgia, destinata a San Benedetto.
§ E per una volta, potranno contare i numeri?
In un Ospedale con un elevatissimo numero di parti e un elevatissimo numero di accessi pediatrici al Pronto Soccorso, quando si pensa di istituire una Pediatria H24?
In un Ospedale con un numero di accessi in Pronto Soccorso secondo solo al Policlinico di Ancona, che si caratterizza per una elevata qualità di assistenza ai pazienti critici è ancora pensabile non prevedere risorse per attivare una guardia medica radiologica H24 e un terzo ambulatorio di PS relativo ai codici meno impegnativi così da ridurre i tempi di attesa, anche per i cittadini in condizioni di salute non critiche?
I rappresentanti dei Sindacati medici hanno chiesto inoltre chiarezza sulla riduzione delle sedute operatorie, argomento molto sentito da tutti i presenti in Assemblea. Non sono state chiare le motivazioni della decisione e c'è forte preoccupazione che tali tagli possano diventare definitivi.
-Esiste forse un disegno di ridurre l'attività operatoria ospedaliera a vantaggio della Sanità Privata?
Se così fosse, sarebbe una decisione grave, non condivisibile, che verrebbe contrastata con determinazione.
Il nostro Ospedale, da sempre penalizzato nel budget e nella assunzione di personale, non può sopportare tutto questo. C'è bisogno di risposte chiare.
Chiediamo a voce alta un riequilibrio delle risorse, da sempre scarse per la nostra Zona Territoriale, con finanziamenti pro-capite inferiori anche a realtà ben più piccole di San Benedetto.
Se turn-over del 70% deve essere, chiediamo alla ASUR di spalmare questo 70% in maniera diversa nelle varie zone della regione, garantendo a chi è stato penalizzato un 100% del turn-over e a chi è stato favorito un 50%.
Inoltre una volta approvata la legge 13 sul riordino dell'assetto sanitario regionale, si comincerà a ragionare su piante organiche di area vasta, discorso veramente molto delicato in relazione alla mobilità del personale e alla specializzazione dei due Ospedali.
Sul versante della contrattazione, la proposta contenuta nel riordino della Legge 13 non risponde alla necessità, più volte evidenziata, di individuare un livello certo ed unico sul quale esercitare la contrattazione collettiva decentrata.
Si individua infatti l'Area Vasta come livello negoziale, ma al contempo si mantiene in capo al Direttore di Zona la responsabilità dell'organizzazione e della gestione del rapporto di lavoro del personale, moltiplicando i livelli decisionali anziché semplificare i livelli di gestione.
L'assegnazione della personalità giuridica all'Area Vasta sarebbe stata per il sindacato la scelta più coerente da realizzare e avrebbe costituito un passo avanti significativo verso quella chiarezza-certezza di ruoli e funzioni spesso lamentata in questi anni, all'interno di un quadro di reale semplificazione.
Infine la richiesta alla Politica di una scelta chiara e non propagandistica sulla caratterizzazione futura dei due Ospedali provinciali.
Una scelta orientata alla integrazione in Area Vasta, alla costituzione di una Azienda su due poli o una Unica Azienda porterà con sé aspetti positivi e negativi, ma certamente queste scelte andranno riempite di contenuti, quindi di personale e tecnologia, per poter essere attrattivi verso i territori limitrofi, in particolare extraregionali e recuperare quella mobilità passiva che tanto ci penalizza.
I Sindacati Medici, da parte loro, si sono dichiarati disponibili a un continuo e serio confronto con la Zona Territoriale, solo nell'ottica di una visione organizzativa del proprio Ospedale che "coniughi" le esigenze dei lavoratori con il bisogno di risposte dell'utenza.
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09/12/2010
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