Ascoli all'ultimo posto per lo "spirito d'iniziativa"
Ascoli Piceno | Lo dice un rapporto del Sole 24 Ore che colloca la nostra provincia alla 107° posizione. Il direttore Confcommercio Fiori: "Troppi giovani credono ancora nel mito del posto fisso, ci vuole più spirito imprenditoriale".
Giorgio Fiori
Secondo Confcommercio tale primato in negativo è alquanto sconcertante in quanto sta a denunciare, più che l'assenza dello spirito imprenditoriale, che ancora, nonostante la crisi occupazionale sempre più profonda, si sopravvive di ammortizzatori sociali e che continua a prevalere il mito del posto fisso.
"Se così realmente fosse - ha infatti dichiarato il direttore Giorgio Fiori - significherebbe altresì che i nostri giovani, ma anche i disoccupati, non hanno ancora realizzato che quella garanzia di un tempo, che poteva offrire il posto così detto fisso, non esiste proprio più, così come lo hanno ampiamente dimostrato le chiusure più recenti di grandi multinazionali a cui, oltre alle solite banche ed agli enti pubblici, puntava la stragrande maggioranza dei giovani in età da lavoro. Con questo 107° e ultimo posto Ascoli non ci fa sicuramente bella figura, nell'ottica di un quadro nazionale, ma a parte il fatto che forse certe classifiche andrebbero redatte sotto più angolature, (poiché altrimenti non si giustificherebbe il dato in controtendenza della Camera di Commercio che evidenzia il nucleo delle imprese del Piceno in crescita), sembrerebbe proprio che qualcosa si stia modificando".
Le riflessioni del direttore Confcommercio Fiori il mettono in evidenza in particolare che in occasione dei due recenti convegni sul "Prestito d'Onore" della Regione Marche, promossi dalla Confcommercio sia ad Ascoli che a San Benedetto, "si è registrato una inaspettata affluenza di giovani, intenzionati ad usufruire subito dei finanziamenti da 25 a 50 mila euro, senza garanzie messi a disposizione dalla regione Marche, per iniziare un'attività imprenditoriale con progetti anche originali ovvero innovativi".
"Ma non solo- aggiunge Fiori - oltre all'affollata partecipazione già Confcommercio ha assistito 10 e più disoccupati (alcuni in società) nella predisposizione di altrettanti progetti di nuove attività che ora saranno sottoposte al vaglio della Banca delle Marche per l'approvazione definitiva".
"Certamente - conclude Fiori - questo non risolve, anche perché i progetti finanziabili sono solo 400 e pur scadendo il bando il 31 dicembre 2011, sono già pervenute in Regione ben 300 domande, ma è senz'altro un segnale di come anche nella provincia di Ascoli non si stia più ad attendere la manna dal cielo, ma ci si guardi piuttosto intorno approfittando delle opportunità (e ce ne sono diverse) per avere l'aiuto finanziario iniziale, indispensabile. E' pur vero che oggi, con la crisi economica e dei consumi in atto, per iniziare un'attività imprenditoriale occorre avere anche del coraggio ma, prima di tutto quello spirito d'iniziativa che forse, se ha ragione il Sole 24 Ore, deve ancora crescere di più".
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14/12/2010
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