Il prossimo fine settimana il Coordinamento provinciale ha organizzato dei punti di raccolta di firme per aderire alla campagna contro la corruzione: raccolta di firme dedicata alle vittime del terremoto all'Aquila in particolare ai ragazzi della Casa dello Studente dove la corruzione ha toccato il suo massimo.

"Vi aspettiamo numerosi ai banchetti che saranno attivi Sabato 11 Dicembre dalle 10,30 alle 13 e dalle 17 alle 18,30 e Domenica 12 Dicembre dalle 11 alle 13 in Via del trivio di fronte al Chiostro Maggiore di San Francesco vicino allo stand della Bottega Equosolildale - dice la referente provinciale Dr.ssa Paola Senesi - perché firmare questo appello significa un atto di responsabilità per realizzare il bene comune anche sul nostro territorio e vogliamo contribuire dalla nostra Provincia a raggiungere il milione e mezzo di cartoline da firmare e consegnare al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano".

La corruzione non è un problema marginale inquina i processi della politica, minaccia il prestigio e la credibilità delle Istituzioni, inquina e distorce gravemente l'economia, sottrae risorse destinate al bene della comunità, corrode il senso civico e la stessa cultura democratica.

Davanti alla costi della corruzione diretti ed indiretti non si deve tacere. Non puo' essere normale la corruzione perche' non è normale una società che ruba a se stessa. Ogni anno nel nostro Paese, secondo le stime della Corte dei Conti, la corruzione costa ai cittadini tra i 50 e i 60 miliardi di euro.

E' una tassa occulta, che trasforma risorse pubbliche, destinate a servizi e opere, in profitti illeciti. E' come se ogni italiano fosse costretto a versare 1.000 euro l'anno nelle casse del malaffare e dell'illegalità. Una zavorra ancora più insopportabile in una fase di crisi economica e di tagli alla spesa dello Stato. secondo l'ultimo rapporto di Transparency international, il nostro Paese è al 67° posto per trasparenza nelle decisioni pubbliche, il livello più basso dal 1995. Sarebbe estremamente utile, modificare i termini di prescrizione, oggi troppo brevi, prevedere la possibilità di operazioni sotto copertura e introdurre la figura del collaboratore di giustizia per i reati di corruzione, come avviene per quelli di mafia.

Libera invita tutti i cittadini ai punti di raccolta e segnala che è possibile aderire anche attraverso il sito www.libera.it, ma l'appello è rivolto anche alle istituzioni ed agli amministratori perché dimostrino con la firma prima, e con i comportamenti poi, che davvero hanno la volontà di eliminare la corruzione nel nostro territorio: la comunità non ha bisogno solo di spot, ma di interventi concreti che mirino a costruire democrazia e giustizia.