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I registi di Zalab ad Appignano del Tronto

Appignano del Tronto | Si sta svolgendo in questo weekend il primo incontro del workshop sul video partecipativo organizzato dall'associazione Frammenti. Apre i battenti anche il laboratorio Pangelab.

Appignano del Tronto

Un'iniziativa unica nel panorama regionale e che vuole coniugare produzione audiovisiva con la possibilità di operare nel sociale e produrre delle trasformazioni positive all'interno di nuclei marginali che non hanno la possibilità di avere una voce e di vedersi rappresentati.

E' partito oggi e si replicherà domani domenica 31 il primo incontro del workshop sul "Video Partecipativo" organizzato dall'associazione "Frammenti" di Appignano del Tronto, che si terrà presso i locali del Centro di Aggregazione Giovanile all'interno del palazzo comunale.

L'iniziativa si inserisce nel cartellone del progetto "Pangea - percorsi d'interculturalità" sostenuto dall'Unione dei Comuni della Vallata del Tronto.

Si tratta di un ciclo di formazione di tre weekend, tenuto dal gruppo di registi Zalab, un'associazione con sede a Roma e a Barcellona, attiva nella realizzazione di laboratori di video partecipativo in contesti di marginalità geografica e sociale, e che produce da diversi anni film documentari.

L'ultimo dei quali "Sangue verde" girato da Andrea Segre, approdato al Festival del Cinema di Venezia e dedicato ai fatti di Rosarno e alle condizioni lavorative degli immigrati. Per il primo weekend ad Appignano sarà presente Alberto Bougleux dottorando in sociologia politica presso l'Università di Firenze, fra i fondatori dell'Osservatorio sulla Comunicazione Sociale presso il Dipartimento di Discipline della Comunicazione dell'Università di Bologna.

I 15 partecipanti che hanno aderito al bando pubblicato dall'associazione culturale "Frammenti" saranno formati quindi per operare in contesti marginali e per produrre esperimenti di cinema dal "basso" ovvero film centrati su punti di vista molto situati e su problemi concreti.

Il video partecipativo, è infatti uno strumento riconosciuto dall'Unesco che attraverso laboratori di formazione e produzione lavora sulla possibilità di innescare micro-trasformazioni sociali tramite l'esperienza orizzontale di video produzione. L'obiettivo è quello di dare voce a chi non l'ha mai avuta e dunque muoversi in un campo fra audiovisivo e azione sociale.

Il progetto potrà avere dunque una doppia finalità: da una parte si formeranno delle nuove professionalità, dall'altra si cercherà di lavorare sul territorio per far emergere situazioni di disagio e di esclusione sociale. Il percorso di formazione prevederà l'aquisizione di competenze sul video partecipativo e la progettazione concreta di un percorso da realizzare. Anche grazie al supporto del nuovo "PangeaLab", un laboratorio audiovisivo promosso dall'Unione dei Comuni, e sito presso il Cag di Appignano del Tronto.

Per informazioni su tutte le iniziative in programma è possibile consultare il sito www.assframmenti.com

30/10/2010





        
  



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