Specializzati nelle truffe ai danni degli anziani, arrestati quattro nomadi
Ascoli Piceno | La banda è stata fermata dopo che l'uomo del gruppo aveva cercato di raggirare una donna di 76 anni spacciandosi per il direttore di un ufficio postale.

Massimo Di Giorgio, l'unico uomo della banda
Le indagini hanno preso il via dall'arresto in flagranza, operato da personale del Commissariato di Fabriano il 23 settembre scorso, nei confronti di quattro donne nomadi resesi responsabili di un furto aggravato in abitazione ai danni di un anziano del posto. In tale circostanza, il Commissariato ha diramato a tutte le Questure i dati dell'auto utilizzata dalle zingare, una Fiat Panda nuovo modello di colore celestino.
Dato che, nei giorni scorsi, erano giunte alla Questura di Ascoli delle segnalazioni relative alla presenza sospetta di un'autovettura avente le medesime caratteristiche, nel pomeriggio di ieri, nell'ambito di una vasta operazione congiunta che ha visto il coinvolgimento della Squadra Mobile di Ascoli, del Commissariato di Fabriano e delle Squadre Mobili di Ancona e Teramo, è stato predisposto un complesso servizio di pedinamento, con l'impiego di numerose "auto-civetta", finalizzato a sorvegliare gli spostamenti della Fiat Panda.
Intorno alle ore 17.30, nel quartiere ascolano di Borgo Solestà, i poliziotti impegnati nel servizio hanno notato scendere dall'auto due donne ed un uomo che sono poi entrati all'interno di un condominio, mentre una quarta donna è rimasta seduta alla guida.
Dopo circa venti minuti, gli stessi tre soggetti sono usciti celermente dallo stabile e, dopo essere risaliti in auto, hanno tentato di allontanarsi dal posto. Tuttavia, l'auto è stata bloccata poco dopo da una Volante della Questura ascolana che era stata dislocata nelle vicinanze.
A seguito di accertamenti effettuati nel palazzo, i poliziotti hanno appurato che, poco prima, l'uomo del gruppo, con la copertura delle sue complici, si era introdotto nell'abitazione di un'anziana donna di 76 anni, spacciandosi per il direttore di un ufficio postale. Nella circostanza il malvivente aveva cercato di carpire la fiducia della malcapitata, peraltro dimostrando di essere in possesso di informazioni particolareggiate sul conto della stessa e della sua famiglia, ed aveva cercato di indurla a mostrargli le banconote in suo possesso con la scusa di verificarne la genuinità.
L'anziana, tuttavia, avendo intuito le reali intenzioni dell'uomo, mantenendo estrema calma e lucidità, era riuscita ad allontanarlo senza che questi riuscisse a realizzare i suoi propositi criminali, nonostante le numerose insistenze.
Alla luce di quanto accertato, pertanto, i quattro sono stati arrestati nella flagranza del reato di tentato furto in abitazione pluri-aggravato, venendo così identificati per:
Di Giorgio Massimo nato a Teramo nel 1970, residente ad Alba Adraitica (TE), pregiudicato;
Guarnieri Donatella nata a San Benedetto del Tronto (AP) nel 1976, residente ad Alba Adriatica (TE), pregiudicata;
Di Rocco Giovina nata ad Atri (TE) nel 1958, residente ad Alba Adriatica (TE), pregiudicata;
Di Giorgio Eleonora nata a San Benedetto del Tronto (AP) nel 1975, residente a Martinsicuro (TE), pregiudicata;
Sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi, per verificare il coinvolgimento dei predetti in altri episodi delittuosi verificatisi in diverse province marchigiane.
Particolare significativo: le tre nomadi arrestate ieri facevano parte del quartetto già pizzicato dal Commissariato di Fabriano lo scorso 23 settembre.
Su disposizione del P.M. di turno della Procura della Repubblica di Ascoli, il dottor Ettore Picardi, le tre donne sono state rinchiuse nel carcere di Castrogno (TE) mentre l'uomo in quello di Marino del Tronto (AP).
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20/10/2010
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Betto Liberati