Difesa del territorio: nasce l'Associazione per la tutela della Valdaso
Fermo | Stamattina, in Provincia, la consegna di oltre 800 firme raccolte contro l'installazione di pannelli fotovoltaici delle aree rurali.
di Francesca Pasquali
Alcuni rappresentanti dell'associazione con Cesetti e Offidani
Favorevole al fotovoltaico, a patto che sia regolamentato in modo congruo, e decisamente contraria alla “diffusione caotica e aggressiva che se ne sta facendo nelle zone agricole”. Questa, in sostanza, la posizione della neo Associazione per la tutela e valorizzazione della Valdaso, i cui rappresentanti stamattina si sono recati in Provincia per consegnare al presidente Frabrizio Cesetti le 866 firme raccolte contro l’installazione di pannelli fotovoltaici nelle campagne del territorio.
“Riceviamo con piacere queste firme – ha esordito il presidente dell’ente – perché rappresentano preoccupazione e auspici condivisi dalla Provincia”. Cesetti ha poi rinnovato l’impegno dell’amministrazione ad approvare una variazione alla delibera in uso alla Provincia di Ascoli. In attesa di dotarsi di un proprio Piano territoriale di coordinamento, l’ente fermano dovrà approvare questa variazione, dopo la delibera della Regione, attesa per oggi. Tanta burocrazia che il presidente promette di snellire, accelerando il più possibile i tempi e convocando entro un paio di settimane un apposito Consiglio provinciale.
Intanto la nuova associazione fissa i suoi obiettivi: considerare la Valdaso una città-territorio, costruire una comunità informata e competente in materia e lavorare insieme per la zona. Cercando di sfatare quello che, senza un’adeguata normativa, temono sia inevitabile: un uso scriteriato del territorio con conseguente distruzione del paesaggio, principale risorsa economica degli ultimi anni.
E per provare che non si tratta di eccessivi allarmismi, i rappresentanti dell’associazione portano i dati ufficiali della Regione e quelli prodotti da alcuni controlli effettuati. A fronte di una popolazione complessiva di 33.000 abitanti, sono 70.000 i turisti, 7.000 dei quali stranieri, che ogni anno visitano i 32 comuni della Valdaso e soggiornano nelle 200 strutture ricettive. Ognuno spende in media 65 euro al giorno, il che significa 32 milioni di euro l’anno in entrata.
Dopo questo primo passo, i membri dell’associazione continueranno a perorare la loro causa. Promettono battaglia e, forse, riusciranno a far valere le proprie ragioni.
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30/09/2010
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