I colpi erano stati messi a segno nella notte del 22 giugno u.s., da un giovane studente del luogo (M.G. 20 anni). I militari sono arrivati a lui attraverso la ricostruzione di una serie di piccoli indizi raccolti dalle segnalazioni di alcuni cittadini e al confronto delle impronte digitali.

L'uomo aveva effettuato un'intrepida scorribanda, rubando un computer ed una macchina fotografica all'interno di un calzaturificio, portafogli, due macchine fotografica, autoradio e altri effetti di valore da alcune vetture parcheggiate nel centro cittadino. In ultimo, si era anche impossessato di un ciclomotore, con il quale si era allontanato rapidamente dalla zona.