Sono molto chiare le posizioni di Bruno Gabrielli, Pasqualino Piunti e Giovanni Poli. Convocati dal Club delle Libertà di San Benedetto sulla questione del giorno, mettono subito in chiaro che il lato nord del lungomare ora è più pericoloso e meno agevole di quanto fosse prima. Perché tutti i viaggiatori sono costretti alla discesa in strada, e i disabili in particolare devono prestarsi ad una gincana per trovare un varco e attraversare la strada, dato che i parcheggi per portatori di handicap sono siti prevalentemente nella corsia ovest. E il lato paesaggistico dell'analisi che ha portato l'amministrazione Gaspari alla denigrata scelta non sarebbe altro che un ricatto dovuto dal Sindaco a Felicetti.

Così recita il manifesto che spunterà un pò ovunque per la città e che denuncia come siano i cittadini poi a pagare. E allora, mentre il Sindaco sottolinea che i varchi sono più funzionali e la scelta è stata dettata dalle priorità della viabilità, l'opposizione grida allo scandalo e cita anche il parere di Jonni Perozzi, Responsabile Nazionale dell'Associazione Famiglie vittime della strada, che condanna senza mezze misure la nuova soluzione.

Il problema resta, nella tensione politica che ha suscitato e nella realtà dei fatti di una città turistica che ogni estate vive i problemi di traffico e il dramma dei parcheggi. ‘Io non ho la soluzione, ma non mi prodigo a peggiorare ogni anno la vita del cittadino' precisa Piunti. Forse è giunto il momento di trovarla, dotando San Benedetto di aree di scalo e parcheggi, per liberare il lungomare e dare ai cittadini una risposta efficace.