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Musica e arte. un'importante opera di recupero

Ascoli Piceno | Il restauro della chiesa di San Cristoforo Martire e del suo organo settecentesco ad opera della Confraternita dell'Orazione e Morte, è stata festeggiata sabato con un concerto.

Il mezzosoprano Elisabetta Pallucchi

Sabato 19 giugno ore 18, 30 Ascoli Piceno nella Chiesa di San Cristoforo Martire si è svolto un concerto per Organo e Mezzosoprano dal titolo "Pomeriggio musicale nel centro storico di Ascoli Piceno" : omaggio alla Confraternita dell'Orazione e Morte di Ascoli Piceno che ha restaurato l'artistica Chiesa e l'Organo op.3 di Gaetano Callido organizzato dall'Associazione Culturale " Bichi Reina Leopardi Dittajuti".

Il concerto ha visto l'esibizione di Elisabetta Pallucchi(Mezzosoprano)e Maurizio Maffezzoli(organo) che hanno eseguito musiche di Frescobaldi, Monteverdi Grandi, Bruna,Corrèa.

La storica Confraternita ascolana, in maniera encomiabile, ha restaurato la Chiesa e il prezioso Organo "il più antico organo superstite di Gaetano Callido, forse il più noto organaro veneto e massimo esponente della scuola organara neoclassica del Settecento", come ebbe a ribadire l'ispettore onorario della Soprintendenza M° Mauro Ferrante.

E' stato proprio il Governatore della Venerabile Confraternita dell'Orazione e Morte di Ascoli Piceno (AP), Commendatore Dottor Giancarlo Tosti ad accogliere gli ospiti illustrando le fasi del restauro recente della Chiesa e dell' Organo Storico Opus n. 3 realizzato nell'anno 1763 dal "Professore d'Organi" Gaetano Callido di Venezia.

L'esimio Professore Stefano Papetti, Direttore della Civica Pinacoteca ha parlato delle peculiarità artistiche della chiesa di San Cristoforo, partendo dal maestoso altare barocco di Giuseppe Giosafatti del 1703 commissionato dalla famiglia Mucciarelli, della galleria storica della chiesa, pervenuta intatta.

L'Associazione Culturale "Leopardi", che tanto merito ha avuto nella divulgazione degli spazi artistici più belli della nostra regione, ha offerto questo concerto all'inizio delle manifestazioni estive ad Ascoli Piceno

Da dieci anni i soci e gli amici dell'Associazione dedicata alla contessa Bichi Leopardi, promotrice di tante iniziative per conoscere le Marche, si spostano da un angolo e l'altro della regione in un abbinamento ideale nel nome della bellezza.

Soprattutto nel periodo estivo, quando le Marche si arricchiscono di nuove presenze anche dall'estero, l'Associazione organizza serate in cui il binomio arte-musica è l'elemento conduttore.

Importante poi anche il ruolo della stessa Confraternita, dal punto di vista della diffusione della cultura.Per secoli le Confraternite sono state il fulcro della diffusione musicale e artistica in Italia.

L'organizzazione delle Confraternite presenti nel suolo marchigiano, protagoniste non solo del decoro dei luoghi di culto, arricchiti da capolavori d'arte, ma anche dell'assistenza sanitaria e sociale, fu tranciata dalle soppressioni napoleoniche prima e liberali poi del nuovo stato unitario.

Le soppressioni, che hanno depauperato il patrimonio artistico italiano, intendevano tranciare il braccio "sociale ed organizzativo" cristiano costituito quasi principalmente dalle Confraternite.

Dopo un periodo "buio" conseguente alla cattiva interpretazione del Concilio Vaticano II con i Pontificati di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI le Confraternite stano vivendo una nuova primavera.

Nella Regione Marche, grazie al coordinamento regionale, presieduto da Alberto Fiorani, che gira in lungo ed in largo il territorio regionale, le Confraternite stanno organizzandosi per rispondere alle sfide del secolarismo che minano la stessa identità soprattutto dei più giovani.

Quanto hanno fatto i confratelli di Ascoli nel ridonare al culto e allo splendore dell'arte sacra la chiesa di San Cristoforo deve essere di esempio a tutti noi.

Il Santo Padre Benedetto XVI ha tante volte ribadito l'importanza dell'arte autenticamente sacra e cattolica per riaffermare le nostre radici.

Al termine del Concerto gli ospiti, guidati dal professore Stefano Papetti, potranno ammirare anche altri spazi del centro storico ascolano.

21/06/2010





        
  



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