Ultimo giorno per la Fiera del Libro
Folignano | La rassegna multidisciplinare si è chiusa oggi con la conferenza sulla sicurezza stradale e i lavori dei ragazzi sulla peer education per prevenire l'alcolismo.

Il Planetario allestito nella Fiera del libro
La rassegna multidisciplinare, giunta all'ultima giornata, questa mattina ha proposto due incontri in qualche modo legati da un filo unico conduttore, l'Educazione stradale a la Peer education sull'alcol.
Agghiaccianti i dati forniti dal vicequestore Amadio nel corso dell'incontro: quasi 5 mila morti all'anno per incidenti stradali, 15 mila invalidi permanenti in seguito ad incidenti, oltre 310 mila feriti, circa 1 milione di accessi al Pronto Soccorso.
"Ogni anno è come se scomparisse un piccolo paese in Italia - ha spiegato il dott. Amodio - la nostra campagna per l'educazione stradale è una campagna per il rispetto della vita. E rispettare le norme del codice della strada significa rispettare la libertà di circolare delle altre persone".
Naturalmente l'attenzione del vice questore, vista la sua platea, si è rivolta ai ragazzi che iniziano a frequentare la strada con bici e motorini. A tal proposito è stato proiettato un video, realizzato dall'Università La Sapienza di Roma, che con lo slogan "La realtà non è un video gioco" ha mostrato ai ragazzi alcuni dei possibili incidenti che possono accadere in strada, con spezzoni di film come "Mr Bean", "Garfield" ed "E.T.".
Sono state, poi, mostrate due video interviste con due ragazzi 18enni costretti sulla sedia a rotelle proprio a causa di incidenti stradali. Infine il questore Amadio ha ricordato che ogni anno in Italia sono circa mille i ragazzi tra i 14 e i 24 anni che perdono la vita in strada e che gli incidenti stradali sono la prima causa di morte in età tra 15 e 30 anni.
In precedenza i ragazzi delle seconde medie coordinati dalla dott.ssa Giorgetti e dalla dott.ssa Mercatili, del servizio Pevenzione e promozione della salute della Zona territoriale 13 di Ascoli, hanno presentato i lavori conclusivi della "Peer education" sull'alcol.
"Abbiamo fatto un percorso - ha spiegato la dott.ssa Giorgetti - per cercare di capire cos'è una dipendenza e quanto è importante fare scelte di vita salutare. Il messaggio che abbiamo voluto lanciare e che i ragazzi ci sembra abbiano ben recepito è. Scappate da ogni forma di dipendenza".
Tra i lavori presentati molto toccante un video presentato da alcuni ragazzi della 2 B con le parole sussurrate da una ragazza in fin di vita per un incidente stradale provocato da un ragazzo ubriaco e riprese da un giornalista presente sul posto che, poi, ha dedicato la sua vita alla prevenzione degli incidenti stradali.
Al termine dell'incontro la dott.ssa Mercatili ha consegnato ai "peer educator" degli attestati di riconoscimento, mentre alle classi che hanno partecipato al progetto sono stati consegnati dei palloni di volley
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01/06/2010
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Betto Liberati