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PDL: “Offida nasconde i debiti come la Grecia”

Offida | L’opposizione boccia la politica finanziaria dell’Amministrazione Lucciarini: “minimi interventi e incremento di imposte e tasse per i cittadini, per ripianare un sempre crescente debito nei confronti delle banche, degli enti e delle imprese”.

di Redazione

Elisabetta Palmaroli

L'opposizione boccia il bilancio di previsione 2010 e il rendiconto 2009. Manovre definite dal Capogruppo Elisabetta Palmaroli e dal Consigliere di minoranza Geremia Acciarri "non virtuose".

"In sostanza - dichiara la Palmaroli - si insiste con investimenti da finanziare con la vendita del proprio patrimonio, senza che tale decisione sia supportata da una reale probabilità che ciò possa essere fatto. Nel bilancio di previsione non si trova riscontro di alcun aiuto salva crisi. Anzi permangono le aliquote massime applicabili senza alcuna esenzione per i redditi più bassi".

"Inoltre - proseguono dal PDL - per cause riconducibili alla gestione politica locale, dovevano diminuire i costi di energia elettrica e gas, come propagandato più volte, ma nulla di fatto. Resta l'elevatissima spesa pro-capite, escluso spese sociali, superiore alla media nazionale a fronte di palesi inefficienze e disservizi. La capacità di manovra dell'ente in termini di spesa in conto capitale, come previsto, subirà una drastica riduzione, con la conseguente impossibilità di programmare spese per investimenti, a fronte di un notevole aumento di imposte e tasse previsto nel triennio. In poche parole - prosegue la nota - minimi interventi e incremento di imposte e tasse per i cittadini, per ripianare un sempre crescente debito nei confronti delle banche, degli enti e delle imprese".

"Altra anomalia che abbiamo evidenziato già al momento dell'approvazione del bilancio di previsione - dichiara il consigliere Acciarri -, era che si procedeva senza avere alcun documento attuale che attestasse l'andamento finanziario delle società partecipate, in particolare Energieoffida, Offidagas, Ecoffida e Programma Casa, di cui il Comune di Offida è unico socio. Tali società hanno accumulato una montagna di debiti, dilapidando fortune in acquisti scellerati, come l'acquisto della sede di Energia Offida effettuato a prezzi stranamente esorbitanti, assolutamente al di fuori del mercato e su cui si sta facendo chiarezza".

Una sintesi della situazione: "Il trend di indebitamento delle partecipate tra il 2007 ed il 2008, che emerge dalla relazione del revisore dei conti, supera il 21%. L'indebitamento del Comune di Offida al 31/12/2008 tra quello specifico dell'Amministrazione Comunale e quello delle partecipate ammonta a € 22.014.680,98".

Ma non è tutto: "A questo - proseguono Palmaroli e Acciarri - vanno aggiunti anche circa 3-4.000.000 di euro di fideiussioni prestate dall'Amministrazione, fronte delle quali non si evidenziano entrate corrispondenti tali da poter coprire le rate, né si conosce lo stato patrimoniale delle partecipate". Insomma: se l'indebitamento crescesse con il trend del 21% annuo, il tracollo finanziario dell'ente sarebbe - secondo i Consiglieri - inevitabile.

Uno scenario preoccupante per le finanze della cittadina, dietro il quale si nasconderebbero interessi tutt'altro che generali. "L'istituto dell'affidamento in house, cioè senza gara, - spiegano Palmaroli e Acciarri - ha costituito da tempo per Offida il terreno per salvaguardare gli interessi, in modo neanche troppo velato, delle vecchie e nuove aziende pubbliche, ora trasformate in società, ed ha condotto ad una sorta di generalizzato monopolio".

"Ci auguriamo - concludono i consiglieri - che con l'osservanza degli obblighi imposti per legge si impedisca finalmente la prassi seguita in questi anni dall'amministrazione, di affidare incarichi senza gare con pericolosi effetti sulla concorrenza. Ed impedisca quello che è spesso successo: l'affidamento di compiti e servizi effettuato in favore di società partecipate che, non avendo l'organizzazione e la capacità tecnica necessaria, hanno affidato a loro volta l'appalto ad altra società".

Naturale chiedersi: "Tutto ciò è frutto di previsioni e decisioni sbagliate o di interessi nascosti?"

15/05/2010





        
  



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