Prima le parole di Guido Castelli, che ha definito Vignoli come "una persona seria della quale la Politica ha bisogno", poi la spinta finale del sindaco di Roma Gianni Alemanno, che ha voluto chiudere il suo tour marchigiano proprio a San Benedetto per sostenere quello che il vice-segretario regionale del Pdl, on. Carlo Ciccioli, ha definito il "padrone di casa".

E' stato invece Vignoli a ricordare il rapporto antico che lega il sindaco della capitale con il centro-destra sambenedettese, allorquando nel '97 venne a sostenere la candidatura di Vignoli di lì a poco eletto consigliere comunale, e poi ancora nel 2001 quando di fronte a 3.000 sostenitori tenne il discorso di chiusura della campagna elettorale del centro-destra che vinse le elezioni comunali con Martinelli sindaco. Oggi ancora nella città rivierasca per testimoniare l'importanza di uno sforzo finale che potrebbe regalare alle Marche una vittoria possibile contro una sinistra che non ha saputo valorizzare il patrimonio che appartiene alla nostra regione.

"Non bastano quattro spot televisivi con Dustin Hoffman - ha tuonato Alemanno nel suo appassionato intervento - per trasmettere all'esterno l'immagine di una regione che sul piano della comunicazione non ha saputo comunicare le bellezze che possiede". Alemanno ha anche speso parole di apprezzamento per il candidato presidente Marinelli, "una persona capace che come sindaco di Civitanova Marche ha saputo dimostrare il suo valore come amministratore".