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Oltre 200 figuranti per il presepe vivente di Porchia

Montalto delle Marche | Grande attesa per la manifestazione tradizionale che coinvolgerà il 6 gennaio le vie del centro storico della frazione di Montalto. Oltre 200 paesani metteranno in scena episodi legati alla nascita di Gesù.

di Redazione

Oltre duecento figuranti prenderanno parte al Presepe Vivente di Porchia messo in scena il 3 gennaio e nuovamente atteso per il giorno dell'Epifania. L'evento ad ingresso gratuito è stato organizzato dalla Parrocchia Santa Lucia in collaborazione con le quattro parrocchie dell'antico borgo piceno grazie all'impegno dei parroci Don Lorenzo Bruni e Don Claudio Capecci.

Suggestive le atmosfere offerte dalle vie del centro storico per questo evento che si svolgerà il 6 gennaio dalle ore 17.00 alle ore 19.30, quando l'arrivo dei Re magi chiuderà la manifestazione. Nelle antiche botteghe scavate sotto le mura castellane, dentro gli scavi della imponente torre merlata e nella cripta della cinquecentesca chiesa di Santa Lucia, i visitatori vivranno la rievocazione della nascita di Gesù passando attraverso una successione di ambienti e contesti che dall'Annunciazione dell'Angelo li accompagnerà fino all'adorazione dei Magi.

I parrocchiani hanno aderito con grande entusiasmo alla rappresentazione; protagonisti dell'evento oltre 200 abitanti del paese che interpreteranno pastori, artigiani, maniscalchi e la Sacra Famiglia; oltre ai soldati, ai mestieranti, alle odalische. Il presepe vivente, curato nei minimi particolari, nasce dal desiderio delle famiglie di Porchia di vivere con i propri figli il periodo dell'Avvento nel suo pieno significato. Lungo i vicoli si potranno incontrare gli antichi mestieri ma anche favolose opere d'arte come la splendida Pala dell'altare del maestro Vincenzo Pagani e i raffinati affreschi della cripta della chiesa parrocchiale.

Un'occasione, dunque per immergersi in un piccolo mondo d'altri tempi dove ritrovare lo spirito autentico del Natale, fatto di meditazione ma anche di convivialità; non una semplice ricorrenza ma un'esperienza sempre nuova che unisce in sé religiosità, collaborazione, sentimento e atmosfera. I costumi sono stati realizzati dagli stessi parrocchiani che si sono preparati diverse settimane prima del sentito appuntamento con la natività.

04/01/2010





        
  



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