Riceviamo da Mario Narcisi Libero Cipolloni  e Nazzareno Menzietti:

Un Bilancio vuoto senza l'individuazione di nessuna convincente strategia di programmazione; del Piano Regolatore si sono perse le tracce nell'agenda politica: un PRG concordato, annunciato ma mai voluto, costato fino ad oggi 1.050.000 di euro e per il quale si prevede ancora la Consulenza.
Risultano ancora incompiute diverse opere: il parcheggio del Paese Alto, piazza San Pio X°, il piano di assetto idrogeologico, le piste ciclabili, la Bretella di S.Lucia, il piano alberghi, il lungomare nord ecc. e molte risultano incomplete o non previste nell'accordo di programma.

La stessa zona Brancadoro di cui si è discusso e si è individuata come possibile area per l'eventuale investimento della Fondazione Carisap, non è di proprietà del comune, forse è il caso di riflettere prima di arrivare a conclusioni affrettate in modo da non creare una situazione Ballarin 2.

Il progetto di razionalizzazione e di riassetto della struttura amministrativa e del Personale ai fini del recupero di efficienza, ha portato scompiglio tra i dipendenti peggiorando quindi la funzionalità della macchina comunale a monte di decina di migliaia di euro spesi in consulenze esterne che permangono e gravano sulle casse comunali.

Non sono previsti fondi per la Formazione professionale dei dipendenti, strumenti necessari per la riqualificazione e l'aggiornamento dei nostri tecnici, dispositivi con cui si potrebbe evitare di ricorrere ogni volta alle consulenze sopra citate e nello stesso tempo valorizzare le risorse interne.

Scarse le risorse sulle Politiche giovanili, solo 20.000 euro per la creazione di impresa cifra ridicola se crediamo che i giovani possano essere una risorsa e ricordando che i giovani sono il futuro della società e senza giovani non c'è futuro.

I soldi impegnati per il bilancio partecipato, in verità sono gli stessi utilizzati per la manutenzione ordinaria della città.

I fondi destinati al Sociale ci sono: è molto ma non è abbastanza, non è mai abbastanza per i nostri anziani, per le fasce deboli per chi ha bisogno, resta ancora elevata la richiesta di alloggi popolari e/o di edilizia convenzionata.

Non si affrontano dunque i nodi dello sviluppo della città e le emergenze determinate dalla crisi, e l' amministrazione fatica a centrare gli obiettivi.
Siamo stati critici nell'approvazione del bilancio non partecipando al voto, continueremo ad esserlo svolgendo la nostra funzione in maniera vigile e propositiva.