La Questura di Ascoli Piceno ha disposto la scorsa settimana la chiusura di due agenzie della vallata per aver gestito in modo illegale le scommesse raccolte.

Il Questore della Provincia ha disposto la cessazione della raccolta delle scommesse per le due attività che operavano come intermediarie di due società straniere, una austriaca, l'altra maltese, sprovviste della concessione dell'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato e della licenza di pubblica sicurezza della Questura.

Le operazioni effettuate dal personale della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura, hanno portato inoltre alla denuncia all'Autorità Giudiziaria di dieci persone e al sequestro di una somma complessiva di giocate pari a 213,00 euro.

A tal proposito la Questura tiene a ricordare che la normativa della legge 401/1989 punisce sia chi organizza la raccolta di scommesse abusiva, sia chi partecipa effettuando giocate.