L'intervento integrale con cui Saturnino Di Ruscio ha aperto il Consiglio Comunale
Fermo | Di Ruscio: "Comunico al Consiglio Comunale che ho provveduto ad un riassetto delle deleghe agli assessori, in una logica di maggiore equilibrio tra gli stessi in maniera da garantire un loro maggiore e proficuo impegno a favore della comunità".

Saturnino Di Ruscio
Riceviamo dal Sindaco Di Ruscio:
Il riassetto delle deleghe di Giunta, parte dal dovere che ha il Sindaco di governare la città nel miglior modo possibile, utilizzando al meglio le attitudini dei suoi collaboratori.
Con questo nuovo assetto si è data una più equilibrata distribuzione delle funzioni dei vari assessorati, provvedendo ad assegnare anche quelle rimaste scoperte per la mancanza di due assessori nonché quelle in capo al Sindaco. La mancata nomina di due assessori risponde ad una particolare attenzione che, correttamente e con senso di responsabilità, si è voluta dare alla pausa di riflessione che hanno voluto prendere le liste civiche di cui parlerò in seguito più diffusamente.
Minimizzare, però, il fatto che questo riassetto non sia la conseguenza di una situazione particolare che si è venuta a creare all'interno della maggioranza sarebbe un comportamento poco corretto ed irrispettoso nei confronti del Consiglio.
Da qualche tempo, all'interno della maggioranza composta da FI, AN, UDC, Fermo Libera, Con Fermo Di Ruscio, che ha ampiamente vinto le elezioni amministrative nel 2006, si è creata una sorta di dicotomia tra attività amministrativa e attività politica.
Al di là delle critiche e osservazioni che si possono e si vogliono fare, a seconda delle convenienze politiche, la Giunta Comunale ha sempre portato avanti, con successo, la soluzione ai problemi amministrativi che si sono presentati e concretizzato iniziative molto importanti e qualificanti per la città che non ritengo opportuno ripercorrere, in questo momento, per ragioni di tempo, ma che è indubbio esserci state. Un'iniziativa molto importante è anche questa sera portata all'attenzione del Consiglio Comunale.
In parole semplici a Fermo c'è sempre stato e c'è tutt'ora un governo forte, operativo e autorevole, presente in tutte le occasioni. Respingo quindi con forza e determinazione le critiche di questi ultimi tempi circa un presunto vuoto amministrativo. A solo titolo di cronaca, è opportuno fare presente che non è mai stato presentato in Consiglio Comunale un provvedimento programmatico da parte dei gruppi consiliari di maggioranza o minoranza diverso o migliore di quelli presentati dalla Giunta.
Le difficoltà, evidenti, sono tutte interne ai partiti e non sempre sono di natura politica o per contrasti su atti e/o proposte della Giunta. C'è uno scollamento tra le forze politiche di maggioranza, in particolare di una parte di F.I., con le forze rappresentative di una larga parte della società civile di Fermo. E, l'accentuazione di questo scollamento, sfociato in critiche ingiustificate ed attacchi personali ingenerosi verso le liste civiche e i loro esponenti più rappresentativi, hanno portato queste ultime ad uscire dall'esecutivo per appoggiarlo dall'esterno, con grande senso di responsabilità.
Il Sindaco non può sottovalutare che una parte delle forze politiche che sostengono la maggioranza abbia deciso di disimpegnarsi dal governo della città. Quella parte che poi è sempre stata la più leale sostenitrice dell'amministrazione ed ha sempre dato un apporto molto qualificante all'attività della Giunta e del Consiglio con vero spirito di servizio, come dimostra anche con questa rinuncia agli incarichi di governo.
Per il Sindaco è stato particolarmente doloroso, sia sul piano personale per ragioni di affetto ed amicizia, sia sul piano amministrativo per ragioni di stima e apprezzamento per il contributo dato alla soluzione dei problemi dei cittadini, dover prendere atto del disimpegno del Dr. Michele Rastelli, che mi auguro sia momentaneo.
Un disimpegno dovuto esclusivamente all'amore per la città. La sua è una lezione di dignità, di responsabilità che gli altri dovrebbero raccogliere. E' un voler porre davanti a tutto gli interessi della comunità fermana, anche facendo un passo indietro, se questo serve allo scopo. Personalmente sono convinto che questo gesto non fosse necessario, perché in tutti è immutata la stima e la considerazione nei suoi confronti. Sarebbe però un grave errore non comprendere questo gesto ed un suicidio politico se i dirigenti provinciali e regionali del Popolo delle Libertà sottovalutassero il ruolo e l'importanza dell'alleanza con un così vasto movimento della società civile fermana e non solo.
Il Sindaco di certo non lo sottovaluta. Al momento questo nuovo assetto di Giunta ha una importante funzione: continuare ad affrontare e risolvere i problemi più importanti intanto che i partiti riflettono sul modo di ritrovare quel filo conduttore che ha portato la coalizione a due successive vittorie elettorali ed alla soluzione di problemi amministrativi irrisolti da tantissimi anni.
Il Sindaco, con disappunto, ha letto le interpretazioni giornalistiche su questo riassetto di Giunta, come frutto di calcolo opportunistico per il soddisfacimento di ambizioni personali. Questa interpretazione è errata perché non vera ed inoltre da della politica un'immagine negativa che allontana i cittadini dalla cosa pubblica.
Il Sindaco, in quanto eletto direttamente dagli elettori, ha verso di loro una grande responsabilità. Affrontare e risolvere i problemi della comunità. E per far ciò deve percorrere tutte le strade politicamente accessibili, ponendosi un limite, non scendere mai a compromessi e non tradire la volontà espressa dagli elettori accettando mutamenti di maggioranza rispetto a quella con la quale è stato eletto.
La coalizione che ha vinto le elezioni nel 2001 e nel 2006 era composta da FI, AN, UDC, Fermo Libera, Con Fermo Di Ruscio. Questa maggioranza deve continuare a governare tutta insieme. Il disimpegno, non di singole persone, ma di un intero gruppo consiliare o di un partito, indipendentemente dalla sua incisione numerica nel burocratico conteggio dei consiglieri comunali, rappresenta un cambio di maggioranza.
Il sindaco Di Ruscio non intende privarsi per lungo tempo di nessuna componente della coalizione, tanto meno di quei gruppi, come quelli civici, che hanno sempre operato con grande impegno, lealtà e spirito di servizio. Compito di tutte le forze della coalizione è di far si che nel più breve tempo possibile le cause che hanno determinato il disimpegno della lista Fermo Libera vengano rimosse.
I partiti debbono capire che il tempo per superare le divisioni e le incomprensioni non è illimitato. Il lavoro di ricomposizione è tutto dovere delle forze politiche. Le conseguenze di un fallimento sono prevedibili e di fronte ad esse ogni forza politica sarà chiamata ad assumere le proprie responsabilità davanti ai cittadini elettori prima di quando si possa pensare.
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07/11/2009
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