Relativamente alla questione lotti di Casabianca di Fermo, la presidentessa della IV circoscrizione, Bianca Maria Brillantini, sostiene che è interesse di tutti guardare con un'ottica a lungo raggio per far sì che il nostro territorio, sicuramente a vocazione turistica, possa svilupparsi anche attraverso la creazione di strutture diversificate: ad esempio impianti sportivi, cinema, sale di intrattenimento, commercio e quanto altro possa essere idoneo a creare quel flusso turistico capace di far vivere il quartiere Casabianca 365 giorni l'anno. Del turismo mordi e fuggi di tipo convegnistico, scrive la presidentessa Brillantini, il nostro quartiere non ne ha davvero bisogno.

Sulla stessa linea l'ingegnere Sandro Ferracuti, membro della commissione edilizia del Comune di Fermo. Ferracuti ricorda che per ottenere i permessi di costruire alberghi o condomini, devono essere in ogni caso ricalcolati gli oneri di urbanizzazione e le volumetrie, visto che dal 1964 ad oggi Casabianca è molto cambiata. Molti piani terreni di palazzi e condomini, inizialmente previsti come garages, continua Ferracuti, nel corso degli anni sono diventati appartamenti, facendo aumentare l'indice abitativo e allo stesso tempo diminuendo i posti auto.

Nei mesi scorsi si era pensato di destinare a parcheggio la vasta area al di là della ferrovia tra via Pazzi, via Nazionale e via Tolomei. Area questa da mettere in comunicazione con il lungomare, in seguito, attraverso dei piccoli sottovia ferroviari solo pedonali. Tuttavia nulla è stato ancora deciso.

Infine i residenti si chiedono se sia il caso di mettere a carico dei costruttori quei lavori compensativi come la sistemazione della fascia verde, dei marciapiedi, oppure il rifacimento di rete fognaria e idrica del quartiere, ormai insufficienti e obsolete dopo oltre 40 anni, come dimostrano i continui interventi estivi, quando Casabianca si popola di migliaia di turisti. Si tornerà a parlare presto della questione in una riunione ad hoc, alla quale saranno invitati anche il sindaco e i rappresentanti delle società edili proprietarie dei quattro lotti. Oltre a Cosmo, anche Lino e Toredil.