Se a livello nazionale il Presidente della Camera, Gianfranco Fini, si lamenta che il Parlamento sta gradualmente perdendo la propria centralità, il Gruppo Consiliare di "Liberi per Montegranaro" denuncia che nella città calzaturiera la situazione è ben peggiore.

Il Consiglio Comunale, per la maggioranza che governa la città, è diventato un optional da gestire a proprio uso e consumo, inserendo e togliendo punti all'ordine del giorno e infischiandosene di quanto deciso nella riunione dei Capigruppo.

Nei giorni scorsi, scrive il movimento "Liberi per Montegranaro", ci è stato notificato l'ordine del giorno del Consiglio, in cui mancavano 3 punti, rispetto alla bozza decisa in sede di riunione dei capigruppo.

Inoltre, della convocazione di tale riunione, il Capogruppo di "Liberi per Montegranaro", Endrio Ubaldi, ha partecipato solo dopo esserne venuto casualmente a conoscenza. La lettera di convocazione è, spiega il comunicato, arrivata il giorno successivo. All'altro consigliere, membro dell'Ufficio di Presidenza, informa sempre la nota, è arrivata ben 2 giorni più tardi.

I punti tolti erano: "N.T.A. e tavole P.R.G. adeguate ai rilievi contenuti nel parere di conformità di cui alla delibera di Giunta Provinciale n° 201 del 19/05/2009", "Adozione piano di recupero degli edifici ex artigianali e/o industriali", "Rinnovo cariche farmacia comunale".

Ci si può facilmente rendere conto che le modifiche all'ordine del giorno sono sostanziali e che era quanto meno indispensabile riconvocare i Capigruppo per concordare il nuovo ordine del giorno.
Nel comunicato di Liberi per Montegranaro si cita, poi, il Senatore a vita Andreotti, che amava dire: "a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca". Non è magari, continua la nota, che su alcuni di questi punti, uno dei quali già ritirato nell'ultimo Consiglio, non ci fosse accordo all'interno della compagine di governo cittadino? E che, magari, sulla vicenda campo in sintetico, ci sia una precisa strategia, per cercare di far cadere nel dimenticatoio il più presto possibile la questione?

Ad ogni modo, si legge ancora nel comunicato, facciamo appello a tutti i colleghi Consiglieri Comunali, partendo dal Presidente del Consiglio, che non ha sottoscritto la comunicazione di cui sopra, affinchè, si rispetti il regolamento comunale e si possa dar lettura dell'interrogazione in Consiglio.

Se poi l'Amministrazione non intende rispondere, conclude il movimento "Liberi per Montegranaro", dichiareremo la nostra insoddisfazione e valuteremo se proporre un punto all'ordine del giorno in vista del prossimo Consiglio di fine novembre.