"Passeremo dal precariato alla disoccupazione" Questo è il timore espresso da Giuseppe Ricci, Presidente ITB dopo l'incontro tenutosi mercoledì scorso in Regione avente ad oggetto la scadenza delle licenze demaniali, il cui esito fa temere all'associazione di categoria la possibilità di un'asta pubblica delle stesse concessioni allo scadere dei sei anni di licenza.

Il rischio è determinato dalla linea tracciata dall'UE che ritiene il rinnovo automatico delle concessioni demaniali in violazione della libertà di concorrenza come precisato altresì dal Vicepresidente della Commissione parlamentare On. Gianluca Pini della Lega Nord nel corso della Fiera di Rimini.

Il Presidente dell'ITB esprime dunque preoccupazione: "tutti gli sforzi da noi fatti per crearci un posto di lavoro andranno in fumo, sono ben 30.000 le attività come le nostre che corrono questo rischio".

Ma l'ITB non resta a guardare e promette battaglia annunciando già per i primi di novembre un incontro in regione insieme alle altre associazioni di categoria: Confartigianato, CNA, Confcommercio, Confesercenti mentre, nonostante la mancata vicinanza della politica locale "nessuno dei politici locali si è interessato di tale questione", Ricci assicura l'appoggio di parlamentari che potrebbero fare pressioni non solo in regione ma anche sul Governo affinché tuteli i diritti dei Concessionari: "abbiamo contatti con il parlamentare europeo sambenedettese l'On. Carlo Fidanza, nonché con l'On. Sergio Pizzolante che ci hanno assicurato la loro vicinanza".

Il passo successivo sarà costituito da una riunione con tutte le regioni, soprattutto quelle più interessate dalla questione in oggetto di contestazione affinché venga stilata una linea difensiva comune e far valere le proprie ragioni, anche attraverso una proposta di legge comune.

A seguire l'iter legale per l'ITB è l'Avv. Domenico Ricci il quale assicura: "vi sono i presupposti per opporci, a partire da una sentenza emessa dalla Corte di Giustizia che prevede la libertà di esercizio di un'attività a tempo illimitato, mentre qualora sia previsto un limite di durata, questo deve essere tale da poter permettere l'ammortamento del capitale investito. A noi pare che manche solo la volontà politica per cui lavoreremo affinché la Regione faccia pressing sul Governo nella piena tutela dei nostri diritti".