«La ricetta per far guarire la nostra sanità malata: più meritocrazia, zero partitocrazia»
San Benedetto del Tronto | Cittadinanzattiva-Tribunale dei Diritti dell'Ammalato: «Cittadinanzattiva ha tentato (e tenterà) di tutto per restituire equilibrio e funzionalità alla nostra struttura ospedaliera, con l'unico interesse di tutela dei diritti dei cittadini».

L'ingresso al Pronto Soccorso dell'ospedale di San Benedetto
Dall'Assemblea Territoriale sambenedettese di Cittadinanzattiva-Tribunale dei Diritti dell'Ammalato riceviamo e pubblichiamo quanto segue:
CittadinanzAttiva-TDM – assemblea territoriale di San Benedetto del Tronto, ritiene fondamentale ragionare sul ruolo primario della Sanità pubblica e soprattutto sostenere il principio fondamentale: meritocrazia contro partitocrazia.
L’intero arco Costituzionale ha confermato una logica di spartizione politica e di potere nella scelta dei primari e dei direttori generali, sanitari e amministrativi delle Asl e degli Ospedali. Così fan tutti è il coro unanime. Il cittadino ha il diritto di sapere che il primario che lo sta operando ricopre quella carica perché capace, responsabile e preparato e non raccomandato.
Il merito deve diventare il primo e unico metodo di giudizio, altrimenti la nostra sanità soffrirà sempre di mediocrità e di inefficienza. Sulla base di questi fondamentali principi diciamo: No! Non ci stiamo! La sanità locale non merita una politica e politici che spolverano i cittadini solo in aria di elezioni. La struttura sanitaria locale da oltre 10 anni sta perdendo pezzi senza colpo ferire da parte di tutti i politici che hanno rivestito e rivestono ruoli di primordine di tutti gli schieramenti sia a livello regionale che nel comune capofila.
Nessuno si è mai chiesto come mai una struttura pubblica come la nostra cede le proprie attività alle strutture private? Il Dott. Petrone appena arrivato a San Benedetto disse che la struttura della Zona 12 aveva il minor numero di personale rispetto agli altri Ospedali. Ecco! A distanza di tempo si e’ dimesso e non certo perche’ le cose vanno al meglio.
Rigettiamo, quindi, con forza la politica delle strumentalizzazioni costruite ad arte anche perchè la situazione allarmistica della Zona 12 è sotto gli occhi di tutti da oltre 10 anni, di contro vorremmo conoscere quali azioni forti hanno sostenuto i Consiglieri Regionali ed i Sindaci per impedire che la struttura locale venisse lentamente ridimensionata.
A più riprese e con amministrazioni di diversi schieramenti sono stati votati diversi ordini del giorno a sostenimento della Zona 12 con specifici obiettivi da sostenere. I suddetti ordini del giorno sono stati inviati presso la Regione Marche: che fine hanno fatto? Qualche Consigliere Regionale li ha mai letti? E tutti i Consigli Comunali aperti fatti sulla sanità? A che cosa sono serviti?
Oggi i politici Regionali di qualsiasi schieramento debbono parlare con resoconti concreti a fronte di una struttura che è vero necessita di una seria programmazione, ma che non può e non deve essere usata solo a fini elettoralistici. Chi sono i politici regionali e locali che accettano la politica sanitaria locale che si sta praticando oggi? In Pediatria manca personale sanitario ed un primario; e che fine ha fatto la sperimentazione in oculistica?
Molti pazienti che eseguono lastre notturne da pronto soccorso si trovano a tornare il giorno dopo per avere la risposta; perchè non si assumono medici radiologi? E dov’e la seconda Potes territoriale a sostegno dell’emergenza con Medico ed Infermiere prevista dal Piano Sanitario Regionale nella zona collinare a Ripa o Montefiore? Questi sono solo alcuni dei “disagi” di cui soffre il nostro Ospedale.
Riunioni, lettere, segnalazioni, richieste, progetti, Cittadinanzattiva ha tentato (e tenterà) di tutto per restituire equilibrio e funzionalità alla nostra struttura ospedaliera, con l’unico interesse di tutela dei diritti dei cittadini. La nostra voce, troppe volte inascoltata, sarà sempre più forte, pur consapevoli di non avere le stesse opportunità di chi siede sugli scranni che contano.
Ecco! I Consiglieri Regionali eletti nel Piceno hanno il dovere di invertire questo meccanismo di declassamento della Zona 12 tenuto conto delle iniziative concrete già attuate in questi anni dove la Regione Marche si è dimostrata sorda e cieca.
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05/09/2009
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