I carabinieri del comando provinciale di Ascoli Piceno quest'oggi hanno condotto un'operazione di servizio che ha consentito di individuare e di trarre in arresto gli autori di una efferata rapina appena perpetrata in danno di un istituto di credito.

I fatti cominciavano alle 11,30 di stamani, allorquando due uomini a viso scoperto facevano irruzione presso filiale della Carisap ubicata presso il centro commerciale "citta' delle stelle" di Castel di Lama (ap) i quali, dopo aver percosso il cassiere in quel momento presente, si impossessavano del contante presente nello sportello, ammontante a 380 euro, e si dileguavano precipitosamente facendo perdere le proprie tracce.

Le immediate operazioni di ricerca attivate sul territorio provinciale tramite tutte le pattuglie disponibili, supportate dalla descrizione dei malviventi che i militari accorsi sul luogo del reato potevano raccogliere tramite le registrazioni dell'impianto video a circuito chiuso e dalle testimonianze acquisite, consentivano di raccogliere i frutti sperati.

Infatti alle successive ore 12,00 circa i componenti di una pattuglia automontata del comando stazione carabinieri di Arquata del Tronto (ap) procedevano presso quella frazione di Pescara del Tronto al controllo di una autovettura sospetta, una Volkswagen golf occupata da due uomini, che procedeva lungo la ss. 4 Salaria in direzione di Roma.

I conseguenti accertamenti effettuati dai militari operanti permettevano di inchiodare inconfutabilmente alle proprie responsabilità i soggetti fermati, R.R. e S.S., entrambi 30enni nati e residenti a Catania e già noti alle forze dell'ordine anche per reati analoghi a quello per il quale si stava procedendo:
gli stessi venivano sorpresi in possesso del denaro poco prima trafugato, costituito esclusivamente da banconote da 5 euro, che veniva successivamente restituito alla direttrice della banca, nonchè di una pistola giocattolo, comunque non estratta durante le fasi della rapina; inoltre le caratteristiche somatiche e dell'abbigliamento indossato dai due coincidevano con gli elementi desunti durante le operazioni di sopralluogo presso l'istituto di credito.

Pertanto i due malviventi venivano dichiarati in stato di arresto e, su disposizione della magistratura, tradotti presso la casa circondariale di Ascoli Piceno, dovendo rispondere dei reati di percosse e rapina aggravata in concorso.