Confesercenti: "La Scf? Attenzione, non dovete pagarla"
Porto Sant'Elpidio | L'associazione di categoria a Porto Sant'Elpidio fa appello ai suoi associati: "Alcuni hanno ricevuto visite da responsabili della società fonografici, che chiede una tassa sulla musica di sottofondo; non gli è dovuta, non serve pagarla".

"Non assecondate le richieste della Società consortile fonografici, non siete tenuti a pagare". E' la posizione assunta da Confesercenti, che il presidente della locale sezione di Porto Sant'Elpidio Marco Amadio estende a tutti i suoi associati ponendo la questione anche a livello cittadino. Si parla dell'utilizzo di musica di sottofondo nei locali pubblici.
"Ci è giunta notizia - sottolinea Giacomo Sciarra, responsabile provinciale Fiepet Confesercenti - che non solo esercizi pubblici, ma anche negozi di abbigliamento e di altri generi sono stati visitati da rappresentanti incaricati dalla Scf di richiedere il pagamento per l'utilizzo in pubblico della musica". Una richiesta, secondo lo stesso Sciarra ed il presidente elpidiense di Confesercenti, Marco Amadio, che non deve essere soddisfatta.
"La legge sul diritto d'autore - spiegano - attribuisce solo all'autorità per le garanzie nelle comunicazioni ed alla Siae le competenze di vigilanza in materia. Dato che in buona parte dei locali il sottofondo musicale emesso è quello proveniente da radio e televisioni, l'equo compenso risulta già pagato dalle emittenti stesse. Facciamo presente che, in assenza di regolamenti e della mancata determinazione dell'esatto importo da versare, il compenso richiesto dalla Società consortile fonografici non è esigibile ed è dunque pretestuoso e vessatorio".
La presa di posizione di Confesercenti non avviene solo attraverso mezzi d'informazione, ma anche attraverso una formale diffida inviata proprio alla Scf da parte di uno studio legale curatore delgli interessi dell'associazione di categoria. Confesercenti rimarca inoltre di "non aver mai sottoscritto convenzioni con la Scf, a differenza di altre associazioni che veicolano il pagamento dell'equo compenso per tutelare i propri associati". Dal presidente Amadio e da Sciarra, per chiudere, l'appello agli associati.: "Non pagate nulla al ricevimento dei bollettini, né siete tenuti a consentire misurazioni nel locale da incaricati Scf. Per informazioni e chiarimenti, contattateci allo 0734902882".
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29/09/2009
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