Elio Natali non fa più parte della giunta Andrenacci a Porto Sant'Elpidio. Manca ancora l'ufficialità, ma il vicesindaco ha rimesso il proprio incarico presentando una breve lettera di dimissioni. Si apre così il tempo di un rimpasto per l'amministrazione elpidiense, un anno e quattro mesi dopo l'insediamento.

Le voci riguardanti un possibile addio di Natali si rincorrevano sempre più frequenti da alcuni giorni. Il vicesindaco ora le conferma, ammettendo che "sono voci molto fondate. Lascio per motivi personali. Lo stress e le preoccupazioni accumulate con l'attività amministrativa sono forti e sommate a qualche piccolo problema di salute rendono la situazione difficile da portare avanti. Inoltre mi trovo ad occuparmi di un settore particolarmente delicato come i servizi sociali, che specie in questo periodo, con la grave crisi che riguarda tante famiglie, richiede un impegno ancora più gravoso".

Insomma, ragioni strettamente personali quelle che spingono Natali all'addio, anche se non è mancato qualche dissidio interno all'amministrazione ed alla maggioranza, che certo non ha contribuito alla scelta di rimanere in giunta. Abbastanza freddi ultimamente i rapporti col primo cittadino, così come con il capogruppo della lista civica Impegno per P.S.Elpidio di cui Natali è espressione, Giuseppe Concetti. 

Non è da escludere che nel rimpasto obbligato che riguarderà Natali possa rientrare anche qualche altro assessore. Anche tra gli uomini del Pd, azionista di maggioranza dell'amministrazione Andrenacci, non mancherebbero screzi ed i rapporti tra alcuni esponenti di spicco,tra vecchia guardia e nuove leve, da tempo non sono ottimali.

Insomma, aria di rinnovamento per il sindaco Mario Andrenacci. Per la successione di Elio Natali pare in pole position Monica Leoni, esponente anche lei della civica e presidente della commissione comunale per le pari opportunità. Ma non è da escludere neanche un ritorno di Giuseppe Concetti, che però, poco più di un anno fa, aveva detto chiaro di non voler più ricoprire incarichi amministrativi e di preferire un ruolo meno impegnativo come quello di consigliere.