"Sognavo una città senza barriere, ma con la Giunta Gaspari si torna alla dura realtà". Leggo e condivido queste parole che l’ex assessore Torquati ha dato dell’operato dell'Amministrazione Gaspari dopo tre anni sulla “questione della disabilità” apparso sugli organi di informazione (per approfondimenti vedasi l'articolo correlato -ndr-). Vorrei solo aggiungere due fatti simbolici a loro modo esemplificativi.

1. In questo periodo, caratterizzato, come ricordava l'ex assessore, dallo slogan della “città solidale” la giunta ha recepito, condividendolo, una direttiva regionale che di fatto ha tolto l’abbonamento gratuito al Trasporto Pubblico Locale ai cittadini con disabilità al di sopra del 74%.

2. Lo scorso anno l’amministrazione ha redatto un bando dal titolo “Contributi comunali acquisto prima casa e ristrutturazione di immobili nel Centro storico - zona A/1" dove, tranne il modello ISEE(?!?), non veniva fatta menzione di possibili disabili all’interno del nucleo familiare.

Questa mia sottolineatura non vuol avere nessun secondo fine politico, tanto sono chiare le mie posizioni e distanti dalla sinistra istituzionale, e chi mi conosce lo sa, tant’è che oggi preferisco occuparmi "quasi esclusivamente" di ricerca storica, (sociale e urbana) … ma l’argomento affrontato dall’ex assessore mi tocca oggettivamente, essendo disabile e cittadino di San Benedetto del Tronto.

Spero che queste osservazioni, dallo spirito costruttive, portino altre/i cittadine/i disabili ad uscire allo scoperto, affinché l’amministrazione smetta di fare propaganda e, umilmente, pensi a chi ha difficoltà a camminare sul tanto sbandierato lungomare sud o sullo scivolosissimo "nuovo" viale De Gasperi. Tanto per la precisione.

Cordialmente

Livio Oddi