Si è conclusa con tre arresti ed un fermo di polizia giudiziaria l'operazione antidroga denominata "gioventù bruciata" condotta da personale del Comando Provinciale dei Carabinieri di Macerata.

L'operazione ha consentito ai militari dell'Arma di procedere al sequestro di 7 chili di hashish che una volta immessi sul mercato, avrebbero fruttato oltre 140.000 euro. La droga era destinata a giovani consumatori residenti nell'area di Recanati e Montefano, ed alcuni centri della costa maceratese e anconetana.

L'indagine era partita dal personale della Stazione Carabinieri di Montefano, a seguito di diversi sequestri di piccole dosi di hashish operati da quel reparto nei confronti di giovani soggetti residenti in quel comune. Pedinando alcuni di questi ragazzi, i militi, sono riusciti a risalire alla fonte di approvvigionamento della sostanza stupefacente. 

Le indagini hanno portato ad attenzionare G.M., di 25 anni, residente a Potenza Picena, di professione artigiano che è stato colto in flagranza di reato, mentre tentava di occultare un involucro di plastica in una via nei pressi di Molino Vecchio di Potenza Picena.

Utilizzando la facoltà di ritardare l'arresto, consentita dalla Legge nei casi di traffico e spaccio di stupefacenti e seguendo le direttive della competente A.G., i Carabinieri, non hanno immediatamente arrestato G.M. ma hanno pazientemente atteso che qualcuno venisse a ritirare la busta di plastica nascosta.

Dopo qualche ora, sul posto giungevano i due complici del giovane spacciatore, M.E.Z. di 24 anni, disoccupato, e K.B. di 35 anni, operaio, entrambi residenti a Recanati che hanno prelevato la busta e l'hanno caricata sulla loro auto. 

I due sono stati immediatamente bloccati dai Carabinieri che durante la perquisizione dell'auto hanno trovato il sacco di plastica contenente a sua volta 4 involucri incellophanati contenenti 7 chilogrammi di hashish.

La successiva perquisizione domiciliare effettuata nelle residenze dei tre soggetti, ha permesso di sequestrare 200 grammi di marijuana, 800 euro in contanti e una serie di strumenti per il confezionamento della sostanza illegale.

Il prosieguo delle indagini ha permesso di identificare e successivamente sottoporre a fermo di p.g. Z.F., di 30 anni, marocchino che a quanto risulta dai primi accertamenti, sarebbe l'elemento di intermediazione tra il venditore italiano ed i compratori extracomunitari.

Gl arrestati, al termine degli accertamenti di rito sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Camerino e messi a disposizione del Giudice per le indagini preliminari.