Personale della Sezione Navale della Guardia di Finanza di San Benedetto del Tronto, durante i consueti accertamenti alle centinaia di imbarcazioni da pesca della flottiglia ormeggiata al porto della Riviera delle Palme, ha sequestrato quattro anfore romane risalenti al primo secolo avanti Cristo, rimaste impigliate, casualmente, nelle reti di due pescherecci che le hanno riportate a riva per poi venderle abusivamente.

Le anfore erano già state caricate a bordo delle auto di alcuni marinai, quando i finanzieri sono entrati in azione.

I responsabili del furto sono stati denunciati per omessa denuncia e impossessamento di beni culturali appartenenti allo Stato.

Secondo le indicazioni della Soprintendenza archeologica, le anfore sono ora custodite presso gli ormeggi delle unità navali delle Fiamme Gialle sambenedettesi, in una soluzione salina, a disposizione della Procura della Repubblica di Ascoli Piceno.