A presentare il volume saranno lo stesso Padellaro, direttore de "l'Unità" dal 2005 al 2008, e la giornalista Sandra Amurri, una delle penne che hanno collaborato alla stesura di un racconto corale e resoconto-continuazione del quotidiano "l'Unità", animato dalla passione e dall'impegno civile di Furio Colombo, Marco Travaglio, Antonio Tabucchi, Corrado Stajano, Nando Dalla Chiesa, Oliviero Beha, Maurizio Chierici.

Il libro, nato un anno fa in seguito alla sconfitta storica del centrosinistra alle elezioni nazionali, vuole dare una risposta a quei milioni di persone che hanno assistito al trionfo di ciò che avevano sempre combattuto e sono rimaste sole. Raccontando la storia di un enorme spreco di fiducia e di speranze nei confronti della vecchia e stanca nomenclatura politica italiana, il volume affronta i temi politici in una chiave di lettura propositiva in cui il gioco pulito impone di rispettare gli impegni presi, non scaricare su altri la colpa dei propri errori.

Nel volume gli autori affermano che "non giocare pulito" significa dimenticare il mandato che i tuoi elettori ti hanno affidato, significa sottoscrivere accordi sottobanco con i tuoi avversari del giorno prima. "Io gioco pulito" non vuol dire vantarsi o sentirsi migliori degli altri. È solo la dimostrazione che in politica, ma soprattutto nella vita, si può vincere - e vincere meglio - se si rispettano le regole e si dà il giusto peso a parole considerate desuete dai nuovi padroni d'Italia. Onestà. Lealtà. Competenza. Generosità. Rispetto per gli altri.