Cuore e determinazone non bastano: la Premiata è costretta a cedere a Teramo 86-83
Montegranaro | Salvezza ancora in bilico per la Premiata che nel campo della Tercas Teramo cede sotto le grinfie dell'ex capitano sutorino Amoroso. Prossimo appuntamento in casa contro la Virtus Bologna. Assente dalla panchina coach Finelli.

Sutor: Taylor a Teramo
L'inizio della gara è tutto di marca Premiata che gioca con grande intensità in difesa e dopo un iniziale canestro di Teramo, piazza uno 0-11 (3-11 al 3°) frutto della precisione da 3 punti di Garris (2/2), Chiaramello e Taylor. Nel momento migliore però, la squadra condotta per la prima volta in panchina da Vanoncini, butta via 3 palloni in contropiede (più una rimessa consegnata agli avversari) e Teramo pian piano comincia ad entrare in partita. Capobianco, così come fece nella gara d'andata, cerca di isolare dal gioco e far spendere energie a Garris, alternando su di lui una vera staffetta, con Moss come scelta principale ma la chiave del recupero Abruzzese è Jaacks che domina sotto al tabellone (13 punti con 5/8), ben imbeccato dal solito Peppe Poeta che legge benissimo le situazioni offensive.
La Bancatercas cresce e la Premiata inizia a faticare nel trovare punti in attacco ed in difesa viene punita su ogni errore commesso con Teramo che continua a trovare buone soluzioni e quando non ci riesce è aiutata da qualche pallone vagante che le torna in mano. Il sorpasso arriva presto (14°, 24-22), su una tripla che Jaacks aveva mostrato di non voler prendere. La Premiata replica sull'istante ma poi subisce il primo break della partita ancora con un lungo, Brown (33-28 al 18°) e successivamente su 5 punti consecutivi di Poeta trova il massimo vantaggio (39-30 al 19°). La replica è di Garris (40-34) ma sulla sirena arriva la prima tripla di Carroll che manda tutti negli spogliatoi sul 45-36.
Nella ripresa gli Abruzzesi volano subito sul +13 (51-38) grazie ad una tripla di Brown ma la Premiata reagisce nonostante la pessima serata di Hunter (51-45). Duranti fischia un discutibile tecnico alla panchina-Sutor per proteste e Ivanov si fa prendere dall'ansia sotto il canestro avversario, così Teramo torna al massimo vantaggio (61-48). Ma la Sutor non molla, anzi: Vanoncini chiama la zona 1-3-1 che la squadra di Capobianco mostra di patire un po', con il solito Garris da 3 che suona nuovamente la carica (61-53) imitato dall'eccellente e straordinario combattente Oscar Chiaramello (63-55) sulla sirena.
L'ultimo parziale inizia con Cavaliero che prende un rimbalzo offensivo e segna con fallo (65-60). Poi, quando Garris infila la tripla del -2 (65-63) a 7'45" dalla fine, il sogno di scrivere "the end" sotto a questa tribolatissima stagione sembra potersi concretizzare. Come sempre capita alla Premiata quest'anno però, nel momento migliore della gara si succedono amnesie offensive di cui Teramo stavolta non sa approfittare e così Garris ruba un pallone e manda in tripudio il suo pubblico con un numero che non gli avevamo ancora visto: la schiacciata in contropiede. I tifosi di Montegranaro sono in visibilio anche perché l'inerzia della gara adesso è in mano alla Sutor. Teramo reagisce ma Helliwell inchioda un'altra schiacciata (71-71 a -3'55").
Nel momento peggiore però, mentre la Premiata sbaglia qualche attacco, Capobianco tira fuori dal cilindro un Carroll fin lì comparsa e un Amoroso impietoso contro la sua ex squadra. Sull'81-73 la partita sembra finita anche perché mancano appena 1'47" ma c'è sempre Garris ed un eccellente Taylor (17 con 3/4 e 2/6) a tenere in partita la propria squadra. E quando (incredibilmente) Poeta sbaglia 2 tiri liberi a 17" dalla sirena, sembra che lo sforzo possa diventare produttivo. Incredibilmente però, l'ultimo pallone circola troppo ed il tiro che arriva non è quello che può far proseguire il sogno Sutorino. Finisce 86-83, con la Premiata che tornerà in campo il prossimo giovedì 7 Maggio al PalaSavelli per affrontare la LaFortezza Bologna nel suo ultimo incontro casalingo, prima di chiudere la stagione a Ferrara.
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27/04/2009
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