Riceviamo dal Coordinamento provinciale SDL Ascoli:

Il delegato RSU del Sindacato dei Lavoratori alla Pall Medical di Campolungo, ha avuto 3 giorni di sospensione dal lavoro, solamente perché - come in una normale attività sindacale - aveva "osato" riferire alla sua struttura provinciale di riferimento, il contenuto di un incontro interno fra direzione aziendale e rappresentanze sindacali.

Un fatto incredibile, che viene subito dopo una serie di intimidazioni e ostacoli posti allo stesso lavoratore e sindacalista, e al quale il SDL ha risposto subito, presentando ricorso. La direzione dello stabilimento ascolano della Pall poi, non contenta, ha pensato bene anche di attuare un altra e grave forma di ritorsione nei confronti del rappresentante sindacale SDL - sindacato di base che è diventato l'organizzazione maggioritaria in fabbrica, con le ultime elezioni - negandogli la retribuzione per ben 5 giornate lavorative, corrispondenti alle ore di permesso sindacale da lui utilizzate, nel pieno rispetto delle normative.

"Contro i sindacati e contro i lavoratori - dice Andrea Quaglietti, membro del coordinamento nazionale dell'organizzazione - si è creato alla Pall un clima veramente insopportabile e antidemocratico. L'attuale direttore, non contento di aver perso due cause per il licenziamento di un dipendente ( il nostro RSU) e di una dipendente, prosegue nella sua azione antisindacale nei nostri confronti, invece di dialogare per trovare soluzioni nell'interesse di tutti. L'azienda poi - aggiunge Quaglietti - ha sempre negato a livello centrale, a Milano, di tenere un incontro con le rappresentanze sindacali per discutere sulla situazione che si è creato nella fabbrica di Ascoli. Anche il caso della Pall, dimostra come sia ancora di più necessario, manifestare il 2 maggio prossimo contro l'intesa fra Confindustria e alcuni sindacati, che peggiora ancora le condizioni degli operai e dei dipendenti in tutti i luoghi di lavoro. Il presidio si terrà davanti la Prefettura di Ascoli. "