Il COISP dal Prefetto per chiedere di lavorare
Milano | Questa mattina la Segreteria Provinciale del COISP, ha incontrato il Capo di Gabinetto della Prefettura di Milano, dott. Saccone al quale ha fatto presente lincredibile stato igienico-sanitario degli uffici di Polizia di Milano.
Al dott. Saccone è stato anche suggerito che, per assicurare le pulizie degli uffici, si potrebbero recuperare risorse da alcune cose oramai ritenute inutili (tipo le risorse dei viveri di conforto) Nell'occasione, al funzionario prefettizio è stato anche rappresentato (ove, inspiegabilmente, non ne fosse già a conoscenza) che parecchi operatori di Polizia della Questura di Milano invece di lavorare sono costretti a leggere il giornale (almeno chi ha i soldi per comprarselo) poiché un misterioso virus informatico ha costretto interi uffici alla disattivazione dei computer ad essi assegnati. Tra l'altro il virus non può essere debellato poiché circa 400 computer installati nei citati uffici sono talmente obsoleti da non supportare l'antivirus.
L'incontro è avvenuto in piena cordialità ed è stata riscontrata la massima disponibilità da parte dell'interlocutore, il quale si è impegnato a modificare la situazione nel più breve tempo possibile.
"Devo esplicitare una certa soddisfazione per come è andato l'incontro - afferma il segretario provinciale del COISP di Milano Abagnale. Ho trovato un interlocutore senz'altro attento e sensibile, anche se le risposte non sono state pienamente soddisfacenti, e per questo il sindacato se nei prossimi giorni il problema non verrà risolto attuerà una clamorosa protesta. Noi comprendiamo le difficoltà del Prefetto e i suoi grandi impegni ma non accettiamo un'ulteriore dilazione nel tempo del problema in quanto la situazione igienica sanitaria degli uffici della polizia milanese è veramente al limite della sopportazione. E' oltretutto vergognoso - continua il segretario Abagnale - che in un ufficio pubblico non sia rispettato il minimo accorgimento igienico sanitario.
Sono fiducioso però in una positiva soluzione delle problematiche sollevate anche se - continua Abagnale - sono costretto ad una certa cautela, visto come sono andate le cose finora comunque qualora la situazione non migliori - promette il segretario del coisp milanese- che protesteremo in modo vigoroso, organizzando un gruppo di volontari "armato" di secchi e scope che si sostituirà alle inesistenti imprese di pulizie perché finalmente gli uffici in questione siano puliti!"
"Insomma - conclude Abagnale - vorrei fosse chiaro che non chiediamo soldi: chiediamo solo di essere messi in grado di lavorare e di farlo in una situazione igienico-sanitaria che non metta a rischio la nostra salute e quella delle nostre famiglie!".
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20/04/2009
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Betto Liberati