Firmato l'accordo per gli ammortizzatori in deroga
Ancona | Subito disponibili 10 milioni di euro per tutelare lavoro e piccole imprese. La Regione Marche ha fatto da apripista su scala nazionale nell'utilizzo di questo strumento di difesa del reddito e della coesione sociale .

Lassessore alle Attività produttive e Lavoro, Fabio Badiali
manteniamo gli impegni: velocizziamo la immediata disponibilità operativa anche del fondo degli ammortizzatori in deroga, altra componente essenziale della manovra anti-crisi regionale. Si estendono così alle piccole imprese le stesse forme di protezione in vigore su scala nazionale per le grandi aziende.
L' accordo raggiunto con le forze sociali e le categorie economiche rende subito
disponibili 10 milioni di euro per gli ammortizzatori sociali in deroga, a favore
dei lavoratori delle piccole imprese al disotto dei 15 dipendenti, in tutti i
settori economici ed i territori regionali. Pertanto anche i lavoratori delle
piccole imprese potranno ricevere l'indennità prevista dalla cassa integrazione o,
nel caso di licenziamento, l'assegno di mobilità.
La Regione Marche ha fatto da apripista su scala nazionale nell'utilizzo di questo
strumento di difesa del reddito e della coesione sociale. Accordi di questa natura
nelle Marche sono stati resi operativi fin dal 2005, per tutelare i lavoratori di
specifici settori in difficoltà o di territori caratterizzati da profonde crisi
produttive e occupazionali, con un impiego complessivo di risorse fino al 2008 di 47
milioni di euro, a favore delle piccole imprese in larghissima misura del settore
calzaturiero."
"L'accordo - ha detto l'Assessore al lavoro Fabio Badiali - è frutto di un confronto
ampio e rigoroso con le forze sociali, le categorie economiche, l'Inps, la Direzione
Regionale del Lavoro. A tutti questi soggetti va un sentito ringraziamento per la
proficua collaborazione che ha permesso di arrivare in tempi brevi ad un accordo che
rende subito disponibili risorse importanti per la tutela del reddito dei lavoratori
delle piccole imprese. Inoltre, il tavolo di lavoro sugli ammortizzatori in deroga
sarà permanente operativo, sia per monitorare ogni esigenza sia per integrare
l'intesa sulla base di eventuali modifiche della normativa di riferimento nazionale.
Stiamo lavorando con tutti i soggetti che hanno siglato l'accordo affinché il
Governo rimoduli le risorse per questa misura, destinando alle Marche ulteriori 50
milioni che, è stato stimato, sono le risorse necessarie per tutelare i lavoratori e
le piccole imprese di fronte ad ogni possibile evoluzione della crisi economica in
atto."
L'accordo è stato sottoscritto da Cgil, Cisl, Uil, Confindustria, Confapi,
Confartigianato, Cna, Casartigiani, Claai, Confcommercio, Confesercenti, Legacoop,
Confcooperative, Agci, e prevede una forte collaborazione istituzionale ed operativa
con Inps e Direzione Regionale del Lavoro.
Un'esperienza quella della Regione Marche che parte da lontano:
-2005 concessione di 23 mln di euro di ammortizzatori in deroga per sostenere le
piccole imprese del settore TAC (calzature, tessile, abbigliamento) in tutti i
territori.
-2006 concessione di 6 mln di euro per settori calzature, tessile a abbigliamento,
con estensione al settore del legno mobile, della meccanica e territorio piceno a
prescindere dai settori.
-2007 concessione di 4 mln di euro per il settore TAC, legno-arredo, territorio
piceno, meccanica; ulteriori 3 mln di euro quale addendum per gli stessi settori e
territori.
-2008 concessione di 6 mln di euro per i settori TAC, meccanica e legno-arredo e
territorio piceno.
-In data 12/11/2008 concessione di ulteriori 5 mln di euro quale addendum
sull'accordo del 5 marzo 2008 di cui 3 mln per calzature, tessile, abbigliamento,
territorio piceno e legno arredo; 2 mln per la meccanica.
-Totale Fondo ammortizzatori sociali in deroga utilizzati nelle Marche: 47 mln di euro
Ecco in dettaglio l'intesa raggiunta:
Gli ammortizzatori sociali in deroga sono parte essenziale del piano anti-crisi
della Regione Marche per fronteggiare la crisi economica, che comprende quali
interventi correnti anche i contratti di solidarietà (riduzioni concordate e
incentivate dell'orario di lavoro), contributi di solidarietà (contributi per
aiutare famiglie colpite dalla crisi del mercato del lavoro), garanzia per il lavoro
e le PMI (garanzie per sostenere l'accesso al credito ed alla liquidità per le
piccole imprese.
L'intesa tra la Regione Marche, le forze sociali e le categorie economiche attiva 10
milioni di euro di ammortizzatori sociali in deroga, per il sostegno al reddito dei
lavoratori delle piccole imprese sotto i 15 dipendenti di tutti i settori economici
ed operanti in tutti i territori delle Marche. Inoltre, si avanza al Governo
centrale una richiesta per il 2009 stimata di comune accordo in 50 milioni di euro
aggiuntivi, per far fronte ad ogni situazione o scenario di crisi del lavoro.
L'accordo sottoscritto assume particolare rilevanza in quanto, inserendosi nel
quadro delle misure anticrisi, estende la platea dei lavoratori beneficiari dei
trattamenti in deroga, garantendo, di fatto, un sostegno al reddito generalizzato a
tutti i lavoratori non tutelati da strumenti ordinari di tutti i settori economici
(tessile-abbigliamento-calzature, meccanica, nautica, legno-mobile, chimica-gomma,
alimentare, carta e poligrafici, cooperazione, commercio e turismo, ecc. ) e in
tutto il territorio regionale.
L'accordo è caratterizzato da due linee di intervento:
a.. la prima riguarda la sospensione per CIGS (Cassa Integrazione Straordinaria) -
per un massimo di 4 mesi - per sostenere il reddito dei lavoratori di imprese di
piccole dimensioni (< 15 dipendenti) che si trovano in uno stato di crisi e, in
base alle leggi, non possono accedere agli strumenti di tutela ordinari;
b.. la seconda è la concessione dell'indennità di mobilità per un massimo di
quattro mesi, anche ai lavoratori che per vari motivi hanno perso il posto di
lavoro ( licenziamento individuale o plurimo o dimissioni per giusta causa), e
che, per legge, non ne avrebbero diritto.
Altra novità è che entrambi gli strumenti - per la prima volta - possono essere
applicati anche a rapporti di lavoro fino ad oggi esclusi anche dagli ammortizzatori
sociali in deroga; in particolare gli apprendisti, i lavoratori somministrati,
lavoratori a tempo determinato.
Per accedere ai benefici previsti nell'intesa occorre sottoscrivere l'accordo
aziendale (impresa e organizzazioni sindacali) e richiedere l'autorizzazione,
attraverso specifica domanda, all'organo competente. Successivamente l'Inps procede alla verifica e all'erogazione.
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02/04/2009
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