"Sbagliare è umano, ma perseverare è...autolesionistico"
Ascoli Piceno | Così l'Assessore Provinciale al Lavoro Emidio Mandozzi commenta la nomina del dottor Della Casa a vice commissario del Consind: "Inidonea professionalmente e politicamente una cantonata".

La sede del Piceno Consind
Da Emidio Mandozzi, Vice Presidente della Provincia di Ascoli Piceno e Assessore alla Formazione Professionale e Politiche Attive del Lavoro, riceviamo e pubblichiamo quanto segue:
Non bastavano i danni prodotti in seno alla Provincia sulla divisione, ora il dottor Gianni Della Casa ha la possibilità di riprovarci con il Consind.
Se è vero che tali nomine sono di pertinenza del Governatore della Regione, in questo caso di Gian Mario Spacca, ritengo doveroso però porre qualche accento, se non altro per rimarcare la mia contrarietà, alla luce di quanto fatto dal neo vice commissario del Consorzio di Industrializzazione piceno in sede di divisione della Provincia, e dei tanti errori commessi in questo suo recentissimo passato.
Soprattutto dal lato della valutazione oggettiva di una divisione territoriale, dove lo stesso ha a più riprese mostrato grossi limiti, tradottisi poi in termini economici come danno pesante per il Piceno.
Come premio del suo lavoro, ora è stato promosso a condurre un Consorzio che già di suo di problemi ne aveva ed ha abbastanza, senza sentire il bisogno di caricarsene altri.
Il dottor Della Casa aveva deciso di mettersi in aspettativa dalla Provincia, guardando già al suo nuovo incarico? Mi auguro di no, anche se tempi e situazioni poi puntualmente verificatesi, qualche ragionevole dubbio lo alimentano. Ma non è questo il punto.
Perché ad un problema di metodo (e di opportunità politiche), afferente a scelte anconetane ma in loco ben accette, si sommano problemi di merito, non ritenendo il sottoscritto il dottor Della Casa la persona più idonea a ricoprire tale incarico. Che in questo momenti avrebbe bisogno di una guida politicamente lungimirante e professionalmente più equilibrata.
Virtù, mi sia permesso dirlo, che non riscontro nell'attuale vice commissario del Consind, che se è vero che è stato nominato come "tecnico" incaricato di portare avanti indicazioni e direttive politiche, ha già dato mostra, da tecnico prestato alla politica, della sua "parzialità" a risolvere i problemi.
In un momento di forte crisi economica che non sta risparmiando il Piceno, con il Consind preda di una crisi identitaria forse ancora più grave (se vista in prospettiva) di quella finanziaria, che imporrebbero una nuova progettualità di ruolo più lungimirante ed al passo con i tempi, forse sarebbero occorse scelte più ponderate, in grado di tutelare, insieme ad una imparzialità ed integrità di fondo, anche una necessaria integrazione territoriale.
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01/04/2009
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Betto Liberati