Pirandello al Ventidio
Ascoli Piceno | Continua la stagione di prosa del ventidio con la commedia "Pensaci, Giacomino!" di Luigi Pirandello ed interpretata da Stefano Randisi ed Enzo Vetrano.
Lo scrittore Luigi Pirandello (foto agoramagazine.it)
In scena Stefano Randisi ed Enzo Vetrano - attori e fondatori della compagnia Diablogues - si confrontano con Pensaci, Giacomino!, una delle commedie più audaci di Pirandello, apparentemente comica ed irriverente ma che esplora da vicino e in maniera del tutto attuale e drammatica le tumultuose relazioni mascherate dal perbenismo e gli squilibri che possono esplodere all'interno di una famiglia.
Dopo Ascoli Piceno lo spettacolo farà tappa dal 13 al 15 marzo al Teatro Rossini di Pesaro nell'ambito della stagione promossa dal Comune e dall'Amat.
"Uno spettacolo ben riuscito - scrive la giornalista Rita Sala al debutto del laoro - i due palermitani sanno ben cogliere, lavorando "alla siciliana", i tratti umoristici dell'apologo, che si allargano a quelli ombrosi, sghembi, grotteschi, ironici, dissacranti, in realtà fustigatori, capaci di parlare a tutti."
Così parlano della commedia Randisi e Vetrano nelle note allo spettacolo: "Un lavoro audacissimo. Così Pirandello descrive al figlio Pensaci, Giacomino!, la commedia scritta per Angelo Musco, che ci fa divertire nel guardare da vicino legami familiari paradossali e tumultuose relazioni con un perbenismo di facciata. Audacissimo è infatti l'intreccio che fin dalla stesura dell'omonima novella da cui il testo teatrale prende spunto crea scalpore tra i lettori del "Corriere della Sera", su cui era stata pubblicata nel 1910: Agostino Toti, vecchio professore di liceo anticonformista ante litteram dichiara la sua intenzione di "vendicarsi" contro il governo - che lo ha costretto a una vita solitaria a causa di uno stipendio da fame - sposando una ragazzina giovanissima che beneficerà a vita della pensione che lo Stato sarà costretto a versarle in quanto sua vedova.
Il caso di Lillina, figlia del bidello della sua scuola, messa incinta da Giacomino Delisi, un suo ex alunno, e adesso cacciata di casa dai genitori gli offre la possibilità di realizzare il suo piano. [...] Commedia morale, umoristica ma anche grottesca, con un personaggio che sembra voler affrontare l'ipocrisia del mondo senza la maschera di un ruolo sociale, quello di marito, perché di questo ruolo si libera subito, dichiarando di non volerlo essere. Ma a guardar bene... Attraverso questo testo apparentemente comico e irriverente la nostra attenzione si può focalizzare allora sulla famiglia e sugli squilibri che possono esplodere al suo interno, scaraventandoci in un'attualità drammatica e agghiacciante, che ci coinvolge tutti e ci fa riflettere sugli aspetti diametralmente opposti della violenza e del rispetto."
Lo spettacolo è prodotto da Teatro Stabile di Sardegna e Diablogues ed interpretato da Enzo Vetrano, Eleonora Giua, Giuliano Brunazzi, Giovanni Moschella, Margherita Smedile, Ester Cucinotti, Antonio Lo Presti, Stefano Randisi, Francesco Pennacchia. Le luci sono di Maurizio Viani, la scenografia di Marc'Antonio Brandolini e i costumi di Luciana Fornasari.
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06/03/2009
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