Da Alessandro Galosi, Consigliere comunale di DestrAscoli, riceviamo e pubblichiamo quanto segue:

Alla Commissione Consiliare Affari Istituzionali dello scorso 17 febbraio, presieduta dal Consigliere Massimo Boretti dell’UDC (uno dei firmatari della mozione di sfiducia al sindaco), ho palesato, anche a nome della maggioranza, l’inopportunità che - comunque vadano le cose - Boretti seguiti a fare il presidente in quanto espressione di una maggioranza che lui stesso ha ritenuto di sfiduciare ed abiurare.

Boretti si è riservato di decidere e di riferire in merito nella prossima commissione cioè ad oggi, (esattamente mezzora fa) comunicando la non intenzione non solo a dimettersi ma a mettere in discussione la sua nomina. Non è rimasto, quindi, a me e agli altri della maggioranza di abbandonare la Commissione stessa. Francamente ci saremmo aspettati dal Presidente della Commissione, anche come gesto distensivo per stemperare i toni che si stanno accendendo sempre di più, almeno a fare un gesto simbolico di rimettere la nomina alla Commissione, che comunque, penso, lo avrebbe riconfermato visti i nuovi equilibri e la nuova maggioranza in essere presente in commissione (UDC-PD-Rifondazione e nuovo gruppo dei firmatari).

Invece, forte evidentemente del convincimento sull’esito scontato della mozione di sfiducia del prossimo 14 marzo, ha preferito un atto di arroganza e di prepotenza tipico della ciccantiana dottrina. Stanno sfiduciando l’amministrazione ma alle poltrone rimangono ben saldi.