"Serve una rivoluzione culturale". E' la convinzione del sindaco Andrea Agostini, che ieri mattina, in un incontro con i rappresentanti delle categorie commerciali e produttive ha proposto profonde innovazioni su orari ed aperture nei giorni festivi. All'incontro odierno, che ha affrontato diverse tematiche, hanno partecipato rappresentanti del settore agroalimentare di Confindustria, di Confcommercio, Confesercenti e Cna.

"Da tempo - spiega il primo cittadino sangiorgese - mi spendo per agevolare le aperture degli esercizi commerciali nei giorni festivi, convinto che la crisi si possa superare assecondando ed agevolando i flussi di spesa. Bisogna andare oltre abitudini ormai consolidate, ma superate. Credo che siano i consumatori a dove dettare i tempi degli esercizi commerciali e non viceversa. Per questo ho auspicato, per la prossima stagione estiva, di cambiare gli orari di apertura dei nostri negozi, con due ore di apertura mattutina, dalle 10 alle 12, e sei ore di apertura pomeridiana e serale, dalle 18 alle 24. Questo non riguarderebbe naturalmente negozi di generi alimentari, per i quali gli orari migliori sono quelli abituali."

Il Sindaco ha ricordato la vocazione prettamemente turistica e commerciale di Porto San Giorgio paragondola a città della vicina riviera romagnola dalla quale bisognerebbe prendere spunto.

"Dobbiamo andare nella direzione di scelte che in altre zone, come la riviera romagnola, sono consuetudine da anni. Già lo scorso anno ho lanciato una proposta di questo tipo, poi ho lasciato la concertazione alle categorie, Mi auguro che questo indirizzo possa essere recepito in vista della stagione estiva 2009, perché una cittadina turistico-balneare come la nostra deve fare scelte coraggiose di questo genere".

Il primo cittadino sangiorgese ha proposto inoltre una maggiore elasticità delle aperture nei giorni festivi.

"Per una cittadina con molte attività commerciali come Porto San Giorgio - continua Agostini - serve che tutte le domeniche nei mesi maggiormente utili per il commercio siano di apertura. Concedere deroghe sporadiche non sempre ha quel ritorno di cui i nostri operatori hanno bisogno. I cittadini provenienti da comuni della zona che vogliono venire a Porto San Giorgio di domenica dovrebbero sapere con certezza in quali date trovare esercizi commerciali aperti. A mio avviso sarebbe l'ideale avere negozi aperti tutte le domeniche da marzo ad ottobre, oltre a quelle del periodo pre-natalizio. In questo senso auspico anche una revisione della legge regionale che disciplina le aperture nei festivi, per consentire maggiore elasticità.
I rappresentanti di categoria hanno espresso interesse per questo tipo di impostazione, che ora dovranno condividere con i loro associati".