Otto dei nove cittadini extracomunitari trovati a "passeggiare" in autostrada da una pattuglia della Polstrada di Porto San Giorgio, sono stati denunciati per aver violato alcuni articoli della legge sugli stranieri.

La posizione risulta essere più che aggravata per uno di loro che ha riferito alle autorità di Pubblica Sicurezza, di avere un'età inferiore ai diciotto anni, pensando di approfittare così delle agevolazioni per i minorenni.

L'aspetto giovane, non ha ingannato l'allenato occhio dei poliziotti, tant'è che il ragazzo è stato sottoposto al test per la determinazione dell'età ossea, dal quale è risultato avere un'età di circa diciannove anni.

Probabilmente le vicende giudiziarie per gli sventurati non finiranno qui... infatti, per loro si profila un'altra sequela di denunce per non aver ottemperato all'invito di presentarsi questa mattina presso la Questura di Ascoli Piceno, al fine di regolarizzare la loro posizione sul territorio nazionale.

Anche se ben spiegato dal traduttore di supporto alle forze dell'ordine, gli afghani, hanno volontariamente evitato di presentarsi presso l'Ufficio Immigrazione, dove, avrebbero anche potuto richedere lo stutus di "rifugiato politico", in quanto, provenienti da zone che vengono ritenute geopoliticamente "sensibili".

Nel frattempo l'unico minore del gruppo, dell'età di dieci anni, è stato affidato alle amorevoli cure della casa di accoglienza "Monsignor Franceschetti" di Fermo, dove, è stato sottoposto ad accurate visite ed inserito in un programma di ambientamento.